Stefano Gregoretti si prepara alla TransKamchatka, la traversata di oltre 500 km della penisola della Kamchatka, completamente in autosufficienza
Stefano Gregoretti, endurance athlete italiano, si prepara a partire per una nuova e impegnativa avventura alla scoperta di un territorio impervio e inesplorato, in pieno inverno artico: la TransKamchatka, la traversata di oltre 500 km della penisola della Kamchatka, completamente in autosufficienza, a temperature tra i 20° e i 40° sotto zero. Dall’inizio di febbraio, Stefano e il canadese Ray Zahab, affronteranno uno dei territori più inaccessibili della terra con gli sci ai piedi, in circa 30 giorni e senza nessun tipo di approvvigionamento. Trainando una slitta ciascuno dal peso di 80 kg con tutto il materiale che servirà per completare il viaggio, i due disegneranno una via che da Ovest a Est li porterà attraverso fiumi gelati, valichi di montagna, geyser e vulcani.
Situata nella Russia orientale, tra il Mare di Okhotsk a ovest e l’Oceano Pacifico e il Mare di Bering a est, la Kamchatcka è un luogo davvero impervio in cui dominano il freddo gelido che arriva direttamente dal circolo polare artico, la potente cintura sismica creata da 160 vulcani di cui 29 attivi e la bassissima densità di popolazione, meno di una persona per chilometro quadrato. La spedizione sarà, quindi, particolarmente difficoltosa ed estenuante dal punto di vista fisico e comporterà spostamenti molto complicati dovuti alle lunghe distanze da percorrere che saranno una prova atletica davvero estrema. Inoltre, l’organizzazione della logistica è risultata molto difficile perché non esistono informazioni su precedenti traversate che consentono di avere uno storico su cui documentarsi e decidere come e dove passare. Stefano non è comunque estraneo a questo tipo di avventure e sempre insieme a Ray ha completato diverse spedizioni.
Nel 2016 il duo ha attraversato in fat bike l’isola di Baffin (Artico Canadese) per 250 km; il tempo di volare in Cile e ad attenderli 1200 km nel Deserto di Atacama, da nord a sud, in mountain bike. Il 2017 è stato l’anno di Arctic Extreme, l’attraversamento di tre regioni del Nord del Canada a piedi, con gli sci e in fat bike; nel gennaio 2018 hanno percorso 1900 km nel deserto attraversando il deserto del Namib in soli 29 giorni. Verificare la possibilità di compiere la traversata è l’obiettivo di questa nuova e imminente impresa, come ci svela Stefano: “In queste avventure, ciò che cerco più di tutto è il contatto con la vera natura incontaminata, che con il passare dei giorni, nonostante gli ostacoli che ti pone davanti, finisce per inglobarti fino a farti sentire in comunione con essa”.
Stefano Gregoretti ha la capacità di affrontare tali prove grazie alla sua forte preparazione atletica: è un ex-triatleta esperto, concorrente di Ironman con 7 gare disputate e ultra runner con 12 ultratrail sostenuti con ottimi risultati. Stefano Gregoretti è supportato in questa avventura da: Jaked e Canada Goose per l’abbigliamento sportivo tecnico e performante, Rudy Project per gli occhiali da sole e caschetti, Garmin per il supporto della tecnologia GPS.
Per ulteriori informazioni www.stefanogregoretti.com.