La Polizia di Stato ha arrestato questa mattina il mandante e gli autori dell’omicidio di Michele Amedeo avvenuto a Bari il 25 aprile 2017
Arrestati questa mattina il mandante e gli autori dell’omicidio di Michele Amedeo avvenuto a Bari il 25 aprile 2017. Si tratta di quattro persone che a vario titolo devono rispondere di concorso in omicidio doloso aggravato, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, furto e ricettazione.
Michele Amedeo, venne ucciso nel 2017 con quattro colpi di pistola, davanti la sede dell’Amiu di Bari, mentre stava iniziando il suo turno di lavoro.
Le indagini da parte della Squadra mobile nelle quali sono stati ascoltati testimoni, visionati video di sorveglianza, esaminati tracciati telefonici e dati balistici e medico-legali, hanno consentito di escludere che l’omicidio avesse una matrice di criminalità organizzata inquadrandolo, piuttosto, in un contesto passionale.
Infatti dalle indagini è emersa una relazione extraconiugale tra la vittima e una donna anch’essa arrestata, che si era conclusa in modo burrascoso per volontà dell’uomo, poco tempo prima del delitto.
La donna, imprenditrice di Cassano delle Murge, non aveva mai accettato la fine del rapporto tanto da pianificare la propria vendetta con l’omicidio di Amedeo, il giorno prima della discussione della tesi di laurea della figlia dell’ex amante.
Lei aveva ingaggiato un ex dipendente della propria azienda che da poco aveva scontato una lunga pena per tentato omicidio, commissionandogli il delitto per 5 mila euro.
L’uomo per la missione criminale aveva coinvolto sia il genero della donna sia un suo amico, con cui aveva condiviso diverse vicende illegali; quest’ultimo gli aveva procurato il veicolo e l’arma utilizzata per il delitto.
Durante le attività investigative, i poliziotti avevano già arrestato due degli indagati per possesso di armi e droga.