Il Parlamento europeo ha approvato gli accordi di libero scambio e di protezione degli investimenti tra l’UE e Singapore: stop a quasi tutte le tariffe doganali entro cinque anni
Il Parlamento europeo ha approvato gli accordi di libero scambio e di protezione degli investimenti tra l’Unione europea e Singapore. L’accordo di libero scambio, che può rappresentare il modello per un ulteriore cooperazione con il Sud-Est asiatico, è stato approvato con 425 voti favorevoli, 186 contrari e 41 astensioni.
L’accordo eliminerà virtualmente tutte le tariffe doganali tra le due parti entro cinque anni, consentendo il libero scambio di servizi, inclusi i servizi bancari al dettaglio, proteggendo i prodotti europei unici e aprendo il mercato degli appalti di Singapore alle imprese dell’UE che operano, ad esempio, nel settore ferroviario.
In dettaglio, l’accordo tutelerà circa 190 indicazioni geografiche dell’UE, il 25% delle quali italiane. Tra le etichette tutelate nel settore alimentare ci sono l’Aceto balsamico di Modena, la Mortadella di Bologna, il Prosciutto di Parma e quello di S. Daniele, il Gorgonzola, il Grana Padano, la Mozzarella di Bufala Campana, il Pecorino Romano, l’Arancia Rossa di Sicilia, la Lenticchia di Castelluccio di Norcia e il Pomodoro di Pachino. Tra quelle del settore delle bevande, invece, la Grappa, il Chianti, il Prosecco e il Montepulciano d’Abruzzo, solo per citarne alcune.
L’accordo include inoltre il rafforzamento dei diritti dei lavoratori e la tutela dell’ambiente, tema particolarmente importante per il Parlamento.
Un trampolino verso l’Asia
In quanto primo accordo commerciale bilaterale tra l’UE e un paese membro dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), l’accordo può servire da trampolino di lancio per ulteriori accordi di libero scambio tra le due regioni. L’accordo arriva in un momento in cui l’UE non può più fare affidamento sugli Stati Uniti come partner commerciale, come indicato nella risoluzione che accompagna la decisione, approvata con 431 voti favorevoli, 189 contrari e 52 astensioni.
Per maggiori dettagli sugli elementi dell’accordo commerciale, leggere qui.
Tribunale degli investimenti per risolvere le controversie
Separatamente, il Parlamento ha approvato un accordo di protezione degli investimenti che prevede un sistema giudiziario con giudici indipendenti per risolvere le controversie tra investitori e Stato. Tale accordo è stato approvato con 436 voti favorevoli, 203 contrari e 30 astensioni.
Infine, i deputati hanno sostenuto un accordo di partenariato e cooperazione, per estendere la cooperazione al di là del settore del commercio, in campi quali la lotta al cambiamento climatico o al terrorismo. L’accordo di partenariato e cooperazione è stato approvato con 537 voti favorevoli, 85 contrari e 50 astensioni.
Il relatore sugli accordi sul libero scambio e di protezione degli investimenti, David Martin(S&D, UK), ha dichiarato: “Il Parlamento ha dimostrato il proprio impegno a favore di un sistema commerciale regolato. L’Unione europea mantiene in vita un commercio libero ed equo.” “L’accordo commerciale”, ha aggiunto il deputato, “non solo migliorerà l’accesso dell’UE al mercato di Singapore, ma ancor più alla regione in crescita dell’ASEAN, garantendo nel contempo una buona protezione dei lavoratori e dell’ambiente. L’accordo di protezione degli investimenti incorpora l’approccio rinnovato dell’UE e sostituirà gli attuali accordi tra gli Stati membri e Singapore che includono il nocivo meccanismo per la risoluzione delle controversie investitore-Stato.”
Prossime tappe
Una volta concluso, l’accordo commerciale può entrare in vigore il primo giorno del secondo mese che segue la conclusione. Per quanto concerne l’accordo sulla protezione degli investimenti e quello sul partenariato e cooperazione, dovranno essere gli Stati membri a ratificarli per l’entrata in vigore.
Singapore è di gran lunga il principale partner dell’UE nella regione, con quasi un terzo degli scambi di beni e servizi tra l’UE e l’ASEAN e circa due terzi degli investimenti tra le due regioni. Oltre 10.000 imprese europee hanno i loro uffici regionali a Singapore.