Henrietta Fore, Direttore generale UNICEF interviene sull’accordo di pace in Repubblica Centrafricana: una speranza per milioni di bambini, 1 su 4 è sfollato o rifugiato
“L’accordo di pace siglato dal Governo della Repubblica Centrafricana e altri parti coinvolte nel conflitto rappresenta un passo positivo verso una pace duratura e la speranza di un futuro migliore per i bambini del paese”. E’ quanto afferma Henrietta Fore, Direttore generale UNICEF sull’accordo di pace in Repubblica Centrafricana.
“In modo particolare accogliamo con favore gli impegni di protezione dei diritti dei bambini e perché pone fine alle gravi violazioni contro i bambini, ma questi impegni non sono abbastanza. Adesso è tempo di agire. Per troppo tempo, le violenze, l’instabilità e il sottosviluppo cronico hanno devastato le vite dei bambini in Repubblica Centrafricana. Due terzi dei bambini hanno bisogno di assistenza umanitaria, 1 su 4 è sfollato o vive come rifugiato e milioni non frequentano le scuole, sono malnutriti e vulnerabili a malattie, abusi e sfruttamento”.
Per Fore “ci sono dei passi concreti che possono aiutare a tradurre questo accordo di pace in azioni significative per i bambini:
- Tutte le parti in conflitto dovrebbero rilasciare tutti bambini associati a gruppi armati;
- Il sistema giudiziario dovrebbe assistere i bambini arrestati o detenuti a causa della loro associazione a gruppi, innanzitutto in quanto bambini e vittime e dovrebbe assicurare che i loro diritti vengano rispettati;
- Il Governo dovrebbe accelerare il processo per l’adozione del Codice di Protezione dell’infanzia e allineare il sistema di giustizia minorile del paese agli standard internazionali.
L’UNICEF è pronto a supportare gli sforzi nazioni per aiutare i bambini coinvolti nel conflitto e spera che questo accordo sia un passo in avanti fondamentale per una pace duratura per i bambini del paese”.