Parlamento europeo in campo per abolire la pena di morte


Il Parlamento europeo si oppone duramente alla pena capitale e oggi ospita il 7° Congresso mondiale contro la pena di morte

Il Parlamento europeo si oppone duramente alla pena capitale e oggi ospita il 7° Congresso mondiale contro la pena di morte

Secondo i dati del 2017 sono 142 i paesi nel mondo che hanno abolito la pena di morte per legge o nella pratica, lasciando a 56 il numero dei paesi che ancora praticano esecuzioni capitali. Sono state almeno 993 le esecuzioni registrate in 23 paesi (escludendo la Cina, dove si crede che siano migliaia le sentenze eseguite), mentre sono oltre 20mila le persone nel braccio della morte.

Circa l’84% di tutte le esecuzioni registrate nel 2017 hanno avuto luogo in quattro paesi – Iran, Arabia Saudita, Iraq e Pakistan. Tali stime sono ignote per la Cina, che protegge questi dati con il segreto di stato. (Fonte: Amnesty International).

C’è una forte opposizione contro l’abolizione della pena capitale in Asia, nel Mondo Arabo e negli Stati Uniti. Ciononostante, quattro quinti dei 55 paesi in Africa hanno abolito la pena di morte o hanno stabilito delle moratorie.

Come l’UE combatte la pena di morte

Come parte del suo impegno per difendere i diritti umani, l’Unione europea è il più grande donatore nella lotta contro la pena capitale nel mondo. Tutti i paesi europei hanno abolito la pena di morte in linea con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

L’UE combatte la pena capitale in molti modi. Ad esempio vieta il commercio di merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte e utilizza le politiche commerciali per incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo. Inoltre supporta le organizzazioni della società civile nei paesi che ancora applicano la pena capitale, facendo un lavoro di documentazione e di sensibilizzazione.

L’Unione europea, come osservatore permanente dell’ONU, sostiene convintamente tutte le azioni che pongono fine alla pena di morte dove è ancora praticata.

Il Parlamento europeo adotta le risoluzioni e ospita i dibattiti che condannano le azioni dei paesi che ancora utilizzano la pena capitale. Una risoluzione del 2015 sulla pena di morte condannava il suo uso per sopprimere l’opposizione, oppure per ragioni di credo religioso, omosessualità e adulterio.

La Bielorussia è l’unico paese del continente europeo che continua a praticare le esecuzioni capitali. In Russia c’è invece una moratoria.

Il Congresso mondiale contro la Pena di morte (26/2-1/3/2019) è il principale evento abolizionista mondiale. È organizzato dalla ECPM (Insieme contro la pena di morte) e riunisce più di mille parti interessate da oltre 140 paesi.