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Deroghe circolazione Tir: Consiglio di Stato ribalta tutto

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Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso d’appello del Ministero dei Trasporti, appoggiato da Confindustria, contro la sentenza del Tar del Lazio sulle deroghe ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso d’appello del Ministero dei Trasporti, appoggiato da Confindustria e dalle associazioni degli autotrasportatori, contro la sentenza del Tar del Lazio che, recependo un ricorso presentato dal Codacons, aveva sospeso i decreti emessi dal Ministero relativi ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti per gli anni 2017 e 2018, poiché non prevedevano limitazioni nei giorni antecedenti e successivi le festività e concedevano eccessiva libertà nel rilascio delle deroghe ai divieti.

Tuttavia, nell’accogliere l’appello del Mit, i giudici del Consiglio di Stato pongono limiti stringenti al rilascio delle deroghe da parte dei Prefetti di tutta Italia. Si legge infatti nella sentenza della V sezione del CdS (Presidente Giuseppe Severini, relatore Rlaudio Contessa):

“il Ministero (sollecitato sul punto da un’ordinanza del primo giudice) ha integrato l’articolo 4 del decreto annuale attraverso l’inserimento di un comma 2-bis, ponendo criteri generali volti ad orientare in modo stringente l’operato delle prefetture attraverso l’individuazione di presupposti e condizioni per la concessone dell’autorizzazione in deroga. E’ stato previsto al riguardo che “le prefetture-uffici territoriali del Governo, nell’ambito dei relativi procedimenti istruttori [dovranno] verificare che l’esigenza di circolazione in deroga alle previste limitazioni, prospettata dai richiedenti risponda ad effettive esigenze di vita delle comunità sia nazionale che locali in N. 05572/2018 REG.RIC. quanto: – è funzionale a soddisfare nell’immediato i fabbisogni di primaria importanza delle comunità alle quali sono destinate le merci trasportate ovvero è finalizzata allo svolgimento di attività pubbliche o di pubblico interesse o di utilità sociale; – è indifferibile per gli usi di cui sopra, poiché è collegata a termini essenziali ovvero ad una impossibilità di svolgimento del trasporto nei giorni non protetti dai divieti; – non sussistano particolari situazioni di rischio connesse alle specifiche modalità del trasporto, alle caratteristiche dell’itinerario da percorrere nonché alla tipologia di traffico con cui va ad interferire. Dette circostanze dovranno essere espressamente e adeguatamente evidenziate nelle motivazioni dei relativi provvedimenti autorizzatori”.

Il Codacons in un comunicato fa sapere che avvierà ora un fitto controllo sulle deroghe concesse dai Prefetti nell’ultimo anni ai mezzi pesanti, e denuncerà alle competenti Procure della Repubblica tutti i casi in cui i permessi di circolazione non abbiano rispettato i criteri stabiliti dal Ministero e richiamati dallo stesso Consiglio di Stato.

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