Norme europee più severe per prevenire le bombe fai-da-te: sarà più difficile comprare gli ingredienti che possono essere usati per fabbricare esplosivi in casa
L’Unione Europea ha preso diverse misure per prevenire gli attacchi terroristici. Ora il Parlamento europeo si appresta ad aggiornare le norme relative ai prodotti chimici che possono essere usati per costruire le bombe fai-da-te.
Bombe fai-da-te
Gli esplosivi fai-da-te sono stati usati nella maggior parte degli attacchi terroristici avvenuti in Europa, inclusi quelli di Parigi del 2015, di Bruxelles del 2016 e di Manchester del 2017. Le sostanze chimiche utilizzate per fabbricarli (i cosiddetti precursori di esplosivi) possono essere reperite in diversi prodotti, inclusi detergenti, fertilizzanti, carburanti speciali, lubrificanti e prodotti chimici per il trattamento delle acque.
L’UE intende rendere più severe le norme che regolano come e da chi questa sostanze possono essere acquistate, in linea con il pacchetto di misure contro il terrorismo e la criminalità. D’altronde, poiché questi prodotti hanno anche un uso legittimo, è importante assicurare che persone come gli agricoltori, i minatori e i fabbricatori di fuochi d’artificio possano continuare a utilizzarli.
Le norme attualmente vigenti risalgono al 2013 e limitano la vendita delle sostanze come il perossido d’idrogeno e l’acido nitrico. Tali regole hanno contribuito alla diminuzione della disponibilità di precursori di esplosivi, ma hanno dei punti deboli.
“I recenti attacchi terroristici hanno mostrato che nessun paese europeo può affrontare il terrorismo unilateralmente e ritengo che sia una priorità regolare la disponibilità di sostanze esplosive all’interno dell’Unione europea”, ha dichiarato l’eurodeputato lettone Andreis Mamikins, dei Socialisti e democratici e responsabile della legislazione nel Parlamento.
Cosa cambierà?
Al momento i sistemi per la concessione della licenza e per la registrazione sono molto diversi fra gli stati membri. Il nuovo regolamento introdurrà regole comuni europee sulla licenza per coloro che hanno interessi legittimi. Questi dovranno sottoporsi a un controllo di sicurezza, che include anche la verifica dei precedenti penali.
Le nuove norme dovrebbero introdurre una chiara definizione di “pubblico”, a cui non sarà permesso comprare i prodotti chimici, e di “utenti professionali”, che usano questi prodotti per lavoro.
Siccome i terroristi utilizzano nuove “ricette”, impiegando prodotti non coperti dalle norme correnti, la Commissione europea propone di aggiungere nuove sostanze chimiche alla lista di quelle sottoposte a restrizioni, come l’acido solforico.
Le nuove norme saranno valide sia per il commercio online che offline.
“È estremamente importante assicurare che le piattaforme online si attengano agli obblighi imposti dalle nuove norme e garantiscano che le sostanze chimiche utilizzabili per fabbricare le bombe siano sottoposte a restrizioni”, ha dichiarato Mamikins.
I prossimi passi
La Commissione per le libertà civili ha approvato l’accordo con il Consiglio il 19 febbraio. Il testo finale della regolazione verrà proposto alla plenaria di aprile 2019.