Una pièce con quattro attori toscani e quattro attori giapponesi, diretti dal regista Takahiro Fujita, fondatore della compagnia Mum e Gypsy. Una coproduzione transnazionale voluta da Fondazione Fabbrica Europa e Fondazione Teatro della Toscana / CSRT e realizzata con il supporto di Agency for Cultural Affairs Government of Japan, Arts Council Tokyo, The Saison Foundation
Quattro attori toscani e quattro attori giapponesi. Sotto la regia del giovane e ormai affermato regista Takahiro Fujita . Da martedì 5 fino a giovedì 7 marzo va in scena “Il mio tempo”, al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci, ore 21 (via Gaetano Donizetti 58, informazioni e prenotazioni allo 055 7351023 o teatrostudio@teatrodellatoscana.it). Lo spettacolo è una coproduzione transnazionale voluta da Fondazione Fabbrica Europa e Fondazione Teatro della Toscana / CSRT e realizzata con il supporto di Agency for Cultural Affairs Government of Japan, Arts Council Tokyo, The Saison Foundation.
La pièce teatrale è ambientata in un hotel di periferia dove ogni giorno si mescolano lingue diverse, tra persone che arrivano e partono e in cui le storie degli ospiti e dei clienti si intrecciano. Dove si trovi questo hotel e in quale anno si svolga la storia, non è dato saperlo. Si sa soltanto che questo è l’hotel per tutti coloro che sono alla ricerca del “loro tempo”.
L’idea di un “tempo speciale”, un tempo “unico” e “necessario”, è infatti al centro di questo lavoro che Takahiro Fujita ha scelto di costruire pezzo per pezzo, con un cast misto – italiano e giapponese – coinvolto in ogni aspetto della lavorazione. La drammaturgia de “Il mio tempo” nasce del resto da interviste, improvvisazioni, esperienze di vita monitorate dal regista, trascritte, messe in scena e poi perfezionate nelle due diverse lingue.
Un processo lungo. Una concezione della produzione teatrale che potrebbe definirsi “artigianale”, che emerge dalla cura meticolosa dedicata nella realizzazione dei costumi e delle scene, nei video montati dalla compagnia e nelle grafiche di presentazione. Come in altri suoi lavori il regista giapponese non è partito da un testo precostituito ma lo ha costruito giorno dopo giorno attraverso vere e proprie interviste agli attori, accompagnandoli a dettagliare e ricostruire ricordi d’infanzia, suggestioni ed esperienze. Questi ricordi sono stati poi elaborati e spogliati da riferimenti autobiografici, mixati e montati insieme fino a ottenere quello che lo spettatore vedrà nella performance. Per i giovani attori italiani e giapponesi questo lavoro in più tappe ha rappresentato anche un’occasione per trovare nuove modalità di comunicazione in scena, superando limiti linguistici e differenze culturali.
Il risultato finale è qualcosa di più del teatro, perchè i linguaggi performativi che emergono dallo spettacolo richiamano molto quelli del cinema, degli “anime” giapponesi, delle serie TV con continui cambi di prospettiva in una narrazione multipla fin dalla sua essenza.
Mum & Gypsy è una compagnia teatrale fondata nel 2007 da Takahiro Fujita, uno dei più brillanti e prolifici registi del teatro contemporaneo giapponese e della nuova generazione di registi e drammaturghi venuta alla ribalta dopo il 2000, influenzata dalle ricerche del maestro Oriza Hirata. Partendo dalle teorie del maestro, Fujita ha maturato un suo personale stile drammaturgico basato su linee narrative che si sviluppano in parallelo attraverso un complesso intreccio di scene, ripetute come una sorta di refrain e presentate dalle prospettive dei diversi personaggi. Le scene sono mostrate al pubblico con una sequenza che ricorda un montaggio cinematografico, dove le linee temporali s’intrecciano, tra flashback e anticipazioni, mostrando i ricordi dei protagonisti e il loro universo interiore.
BIGLIETTI intero 14€ / ridotto 12€
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