Il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha presentato il nuovo progetto dedicato agli incentivi alle imprese. Online il sito www.incentivi.gov.it
Il Ministro Luigi Di Maio ha presentato – assieme all’AD di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo e all’AD di Invitalia Domenico Arcuri – il nuovo progetto incentivi.gov.it dedicato al mondo delle imprese.
“Le PMI sono la spina dorsale dell’Italia. Il nostro sistema produttivo è un unicum in tutta Europa, è costituito da una miriade di piccole e medie imprese che negli anni della crisi hanno saputo resistere, usare creatività, innovazione e tecnologia, portando il Paese fuori dalla palude e creando innumerevoli posti di lavoro” ha detto Di Maio.
“Per me sono gli eroi dei nostri tempi, a cui spesso lo Stato ha voltato le spalle o, peggio, che ha trattato come limoni da spremere in un’era in cui tutto era dovuto, ma nulla doveva essere corrisposto in cambio. Parliamo di persone, cittadini che hanno dato un nuovo significato alle parole sviluppo, crescita, fiducia, legame col territorio. Grazie al progetto incentivi.gov.it gli imprenditori potranno trovare la misura giusta a seconda di ciò che davvero gli serve, del loro territorio o della dimensione della loro azienda” ha aggiunto.
Gli incentivi riguardano l’avvio di una nuova impresa, gli investimenti in innovazione, la crescita, il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti in macchinari, impianti e software, l’internazionalizzazione, gli investimenti in formazione, in ricerca e sviluppo, in efficienza energetica, in nuove assunzioni, fino ad arrivare agli sgravi fiscali. Non ultimo quello rivoluzionario connesso al reddito di cittadinanza.
“Spesso l’imprenditore ha dovuto fare i conti con il rischio di perdersi in mezzo ad una giungla di misure poco accessibili che si frammentano tra i vari Ministeri e tra società partecipate o controllate. Abbiamo scelto il dialogo e siamo riusciti a mettere in connessione, grazie alle loro disponibilità, tutte le realtà che offrono un servizio alle imprese. Non solo il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero del Lavoro, ma anche Agenzia delle Entrate, Cassa Depositi e Prestiti, GSE, ENEA, Finest, Invitalia, INPS, ICE, Unioncamere, Sace, Simest, SofiCOOP”.
“Questo progetto è solo la prima fotografia; il vademecum verrà aggiornato periodicamente e sarà integrato con le informazioni di tutte le pubbliche amministrazioni che contribuiscono a rendere un servizio all’imprenditoria italiana e a chi vuole investire nel nostro Paese. Nelle prossime settimane implementeremo la parte “web oriented” con un sistema che risponde a domande specifiche dell’imprenditore. Anche per le imprese è arrivato il momento che lo Stato torni ad essere dalla loro parte. Assieme a loro, grazie a loro, potremo essere ancora più grandi nel mondo” ha concluso Di Maio.