Dal 2021 la possibile abolizione dell’ora legale negli Stati UE: ecco gli effetti economici e sociali prodotti dallo spostamento delle lancette
In attesa di capire quale ora adotterà il nostro Paese, dopo la decisione del Parlamento europeo di abolire questa pratica dal 2021, tutti i 60 milioni di italiani nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, alle ore 2, dovranno spostare l’ora in avanti. Ma questa pratica che effetti ha sulla vita di tutti i giorni? Cuponation ha voluto indagare su quali sono gli effettivi risparmi energetici che vengono prodotti dal cambio dell’ora e quali sono le conseguenze positive o negative, che questo porta a livello individuale e societario.
Il risparmio energetico secondo Terna
La pratica di spostare avanti o indietro le lancette dell’orologio è subentrata nel 1966. In realtà, in Italia era già stato introdotto un decreto in merito nel 1916 durante il primo conflitto mondiale, ma negli anni successivi è stato soppresso e ripristinato più volte, fino alla decisione definitiva nel 1966, appunto. Da allora di cose ne sono passate e la tecnologia ha fatto passi da gigante aumentando di conseguenza i consumi in termini di elettricità. Ê proprio grazie ai dati rilasciati da Terna, società che gestisce la rete nazionale elettrica, che sappiamo a livello di risparmio energetico ed economico, quanto la pratica di modificare l’ora vada ad incidere. Ovviamente il risparmio, vale solo dal passaggio dall’ora solare a quella legale, poiché si va a guadagnare un’ora di luce in più.
Ebbene, dal 2004 al 2017, il minor consumo di elettricità dovuto dall’ora legale è stato complessivamente di circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora (equivalente del quantitativo annuo di energia elettrica della Sardegna) e ha comportato per i cittadini un risparmio economico di circa 1 miliardo e 435 milioni di euro. I mesi in cui si nota di più il risparmio sono aprile e ottobre, in quanto hanno giornate di luce “naturale” più corte e spostando l’ora in avanti si ritarda l’uso della luce artificiale nelle ore in cui le attività lavorative sono in pieno svolgimento.
Se si comparano però i dati degli ultimi 10 anni, si nota che il risparmio energetico è diminuito di oltre 100 milioni di kilowattora: si è passati da 640 milioni di kilowattora risparmiati nel 2010, ai 567 milioni di kilowattora del 2017. La spiegazione è data dal maggior utilizzo di condizionatori durante i mesi estivi che vanno a ridurre i benefici in termini di consumo dati dal cambio dell’ora. Nonostante il calo, si stimano comunque 100 milioni di euro risparmiati ogni anno oltre che minori emissioni di CO2, pari circa a 200 mila tonnellate annue. Ma se questi sono gli effetti economici e ambientali, ci sono anche conseguenze societarie e salutiste per un’azione che pare così irrilevante?
Gli effetti del cambio ora sull’uomo e sulla società
Se da un lato abbiamo un risparmio di energia, dall’altro per molti, il passaggio da ora solare a ora legale si traduce in stress e malessere. Ciò inizierebbe già proprio la notte del cambio.
È fattuale che si dorma un’ora in meno quel giorno, quello che molti non sanno, è secondo uno studio pubblicato da Neuroscience Letters, tantissime persone ci impiegherebbero quasi 3 settimane per tornare ad un sonno più lungo e non disturbato. Questo avrebbe poi conseguenze negative anche a livello produttivo: meno riposo, meno concentrazione sul lavoro. I giorni successivi al cambio dell’ora, i dependente sarebbero più portati a “cyberoziare”, ovvero a passare del tempo su siti internet che non hanno a che vedere con il lavoro. Ci sarebbero ulteriori studi che hanno dimostrato come nelle prime settimane di ora legale, sia più alto il numero di suicidi (il cambiamento dei ritmi cronobiologici nelle persone più fragili potrebbe avere effetti più negativi) e di attacchi di cuore (il rischio di infarto è più alto al mattino e l’ora persa di sonno potrebbe incidere sulle persone che soffrono di cuore).
Insomma, come per ogni questione dibattuta, potremmo stare a parlare per giorni sul fatto che il Parlamento europeo abbia fatto bene o meno a cancellare l’ora legale. Quello che è certo, è che sabato notte dovremmo ricordarci di portare avanti le lancette di un’ora…. ancora una volta.