In occasione di Vinitaly (Verona, 7-10 aprile), Univendita fa il punto sulla tendenza che premia il porta a porta come formula perfetta per proporre etichette prestigiose. Il caso Conte Ottavio Piccolomini d’Aragona: 70 consulenti in tutta Italia consigliano e propongono degustazioni guidate
Personalizzazione, servizio, consulenza. Sono i punti di forza della vendita a domicilio, formula che oggi si afferma anche in un ambito di nicchia come quello del vino: a rivelarlo, in occasione di Vinitaly 2019 (Verona, 7-10 aprile) è Univendita, la maggiore associazione di categoria del settore della vendita a domicilio, che fra le proprie associate annovera anche Conte Ottavio Piccolomini d’Aragona. Questa realtà, che commercializza con il metodo della vendita diretta vini italiani di eccellente qualità – la cui gamma spazia da prodotti di pronta beva a pregiate rarità per le occasioni speciali – parteciperà anche quest’anno alla grande vetrina veronese del vino (area D, stand E1) con i propri migliori consulenti.
«La missione di Conte Ottavio Piccolomini è quella di proporre alla propria clientela, attraverso il vino, non soltanto un prodotto della natura e del lavoro dell’uomo – eccelso nella propria oggettiva e riconoscibile qualità – ma una vera e propria esperienza sensoriale, capace di unire cultura e tradizione, storia ed innovazione» spiega Ivan Moreno Gibin, direttore commerciale dell’azienda. «Nel nostro settore – prosegue Gibin – sempre più si evidenzia la necessità che tradizione e innovazione sinergicamente contribuiscano alla realizzazione di prodotti non più finalizzati unicamente a soddisfare un bisogno quantitativo. Ecco perché Conte Ottavio Piccolomini punta fortemente sul consiglio e sulla proposta personalizzata ed esclusiva alla propria clientela». Che, come in ogni ambito del settore enogastronomico, è sempre più esigente e richiede di essere guidata, secondo le proprie preferenze, le proprie curiosità e le proprie esigenze, alla scelta consapevole dei prodotti.
L’attività di consulenza di Conte Ottavio Piccolomini è resa possibile, spiega ancora Gibin, «dalla professionalità di oltre settanta consulenti vinicoli su tutto il territorio nazionale, cresciuti numericamente del 10% nell’ultimo anno: dato che ben evidenzia lo stato di ottima salute del settore e le sue molteplici potenzialità di sviluppo». Conte Ottavio Piccolomini organizza inoltre manifestazioni di degustazione guidata e personalizzata organizzate in varie città (11 appuntamenti già realizzati nel corso del 2019) e trova una ulteriore possibilità di contatto con gli appassionati di vino su Facebook (www.facebook.com/conteottaviopiccolomini/?ref=bookmarks) e Instagram (@conteottaviopiccolomini).
Tradizione, passione e amore per la scoperta rappresentano per Conte Ottavio Piccolomini D’Aragona temi di centrale importanza, attraverso i quali i produttori, gli enologi ed i consulenti selezionano la migliore qualità possibile.
A Vinitaly l’azienda presenterà in anteprima, dopo il lungo periodo di “preparazione” e di affinamento in cantina e in grandi botti di rovere, il vino “Imprendibile, Castel Del Monte, Rosso Riserva D.O.C.G. 2014″: Ivan Gibin lo definisce «deciso e possente figlio di Murgia», come l’imperatore Federico II che fece costruire Castel Del Monte, al quale l’etichetta fa omaggio. L’uvaggio è al 100% il locale Nero di Troia, varietà recentemente riscoperta e rivalutata dall’enologia pugliese grazie alle ottime caratteristiche organolettiche che trovano nella ricchezza di note fruttate e bevibilità il loro maggior pregio.
«La vendita a domicilio – chiosa il presidente di Univendita Ciro Sinatra – si rivela particolarmente adatta proprio per trasmettere la complessità e le caratteristiche peculiari dei grandi vini. I venditori infatti offrono un’esperienza sensoriale, interpretano i gusti della clientela e indirizzano verso le giuste scelte, dialogando con i clienti più esperti ma anche mettendo a proprio agio chi, magari, è solo all’inizio del proprio percorso di accostamento al mondo del vino. Un servizio personalizzato, che nel tempo diventa fattore di fidelizzazione».