Piattaforma Rousseau, Garante privacy a M5S: nessuna parzialità


Garante della Privacy, dopo la multa alla Piattaforma Rousseau, fornisce precisazioni dopo le dichiarazioni rese da esponenti del Movimento 5 stelle

Garante della Privacy, dopo la multa alla Piattaforma Rousseau, fornisce precisazioni dopo le dichiarazioni rese da esponenti del Movimento 5 stelle 

Con riferimento alle dichiarazioni rese da esponenti del Movimento 5 stelle sul provvedimento emesso nei confronti della piattaforma Rousseau, l’Autorità Garante della Privacy oggi precisa che:

– le dichiarazioni dell’Associazione Rousseau in ordine a misure asseritamente migliorative che sarebbero state adottate sono giunte, via mail, ad istruttoria già chiusa, il giorno precedente l’adozione definitiva del provvedimento e senza alcuna documentazione a sostegno. Tali misure risultano comunque ininfluenti ai fini delle pregresse criticità evidenziate e sanzionate nel provvedimento;

– la durata del procedimento è stata condizionata anche dalle due proroghe richieste dalla stessa Associazione Rousseau;

–  le accuse di parzialità rivolte, reiteratamente, all’Autorità in ragione della pregressa esperienza politico-istituzionale del suo Presidente, sono smentite  dall’adozione di  plurimi provvedimenti, anche sanzionatori, nei confronti di altre forze politiche o di loro esponenti,  rinvenibili sul sito dell’Autorità al pari di quello relativo alla piattaforma Rousseau;

– le decisioni del Garante sono collegiali e come tali non riferibili individualmente ai componenti del Collegio.

Codacons inoltra diffida a M5S e Casaleggio Associati

Con una diffida che sarà inoltrata oggi al M5S e alla Casaleggio Associati il Codacons chiede di verificare le misure adottate dalla società per risolvere le problematiche evidenziate dal Garante della Privacy e che hanno portato ieri ad una sanzione da 50mila euro nei confronti dell’azienda.

“Nell’interesse degli iscritti al M5S vogliamo vederci chiaro – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Più di una volta in passato abbiamo denunciato difficoltà ad accedere alla piattaforma per esprimere voti, come nel recente caso della nave Diciotti. Anche quando ho tentato di presentare la mia candidatura alle parlamentarie di gennaio 2018, non è stato possibile completare l’operazione, e qualsiasi tentativo di partecipare come iscritto al M5S alle attività della Piattaforma Rousseau non è andato a buon fine, facendo nascere il sospetto di una esclusione voluta e legata alle tante iniziative intraprese dal Codacons contro i sindaci grillini”.

“Per tale motivo e nell’interesse degli iscritti al M5S presentiamo una diffida formale a Casaleggio affinché ci fornisca tutti i dettagli sulle misure adottate per garantire la privacy e la democraticità della Piattaforma Rousseau, e proponiamo di inserire il Codacons come garante della Piattaforma per assicurare la trasparenza e la correttezza di tutte le operazioni di voto” conclude Rienzi.