Operazione “Rimpiazzo” della Polizia di Stato contro la ‘ndrangheta: in manette 33 affiliati al gruppo dei Piscopisani, arresti in diverse città italiane
Arrestate, questa mattina, 33 persone a conclusione di un’indagine condotta dalle Squadre mobili di Vibo Valentia e Catanzaro e dal Servizio centrale operativo.
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e rapina, aggravati dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi, lesioni pluriaggravate, intestazione fittizia di beni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’operazione che ha interessato le province di Reggio Calabria, Palermo, Roma, Bologna, L’Aquila, Prato, Livorno, Alessandria, Brescia, Nuoro, Milano e Udine, sono stati impiegati più di 200 uomini.
L’indagine, sviluppata anche grazie alle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, ha permesso di ricostruire l’organigramma e le attività criminali del gruppo riconducibile all’entroterra vibonese.
In particolare, dal 2010, il gruppo dei “Piscopisani” aveva messo in atto azioni a contrastare il predominio criminale del gruppo facente capo alla famiglia Mancuso, dominante da anni su Limbadi e su tutta la provincia di Vibo Valentia, con proiezioni sul territorio nazionale.
Come si legge sul sito ufficiale della Polizia di Stato a Bologna, considerata una base operativa, i poliziotti hanno sequestrato diverse armi, mentre a Palermo, dove i Piscopisani “piazzavano” la droga, sono stati sequestrati diversi quantitativi di cocaina.