Scandalo nella sanità in Umbria: il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha convocato l’unità di crisi permanente del Ministero
Oltre alla Guardia di Finanza si muove anche il Ministero della Salute dopo lo scandalo riguardante la sanità in Umbria venuto a galla ieri. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha dato indicazione ai suoi uffici, ieri notte, di convocare l’unità di crisi permanente del Ministero per quanto accaduto in Umbria.
Nell’ambito dell’indagine su presunte irregolarità nei concorsi per le aziende ospedaliere regionali finora sono 35 gli indagati. Sono finiti ai domiciliari il segretario del Pd dell’Umbria Gianpiero Bocci e l’assessore regionale alla Salute e coesione sociale Luca Barberini così come il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e per il direttore amministrativo della stessa azienda. Anche la governatrice della Regione Umbria Catiuscia Marini, in quota al Partito democratico, è indagata nell’inchiesta.
“Il quadro della vicenda – commenta il ministro Giulia Grillo – è molto grave. Per la parte che attiene al mio ministero effettueremo ogni verifica che ci compete. Quando c’è di mezzo la salute dei nostri cittadini non possiamo permettere che gli abusi di una certa politica, di un cattivo modo di amministrare la sanità sporchino il lavoro di tanti operatori che ogni giorno con sacrificio sostengono il Ssn. Cacceremo le mele marce, subito, perché non può esserci salute senza legalità”.
Oggi, alle 16, nella sede del dicastero di Lungotevere Ripa, si riunirà l’unità di crisi permanente alla presenza del Ministro con il compito di accertare se, e in quale misura, in conseguenza delle vicende giudiziarie siano stati commessi reati contro la Pubblica amministrazione e impedimenti nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.
L’Unità di crisi permanente del Ministero ha il compito di individuare con tempestività procedure e strumenti atti a ridurre il rischio di ripetizione di eventi infausti o di particolare gravità che si verificano nell’ambito delle attività di erogazione delle prestazioni da parte del Servizio sanitario nazionale e di coordinare gli interventi a tal fine necessari per rendere più efficiente e immediata l’azione del Ministero e delle altre istituzioni competenti.