Maxi operazione antidroga della Polizia di Stato a Chieti: sgominata un’organizzazione criminale che gestiva il traffico di droga sulla costa abruzzese
Arrestate, questa mattina, 17 persone dalla Squadra mobile di Chieti a conclusione di un’operazione antidroga.
Si tratta di componenti di un’organizzazione criminale, capeggiata da albanesi, che gestivano il traffico di droga sull’intera fascia costiera abruzzese e in altre province fuori regione.
Il gruppo, con base logistica nella provincia teatina, aveva organizzato una rete capillare di spaccio soprattutto nelle province di Chieti, Pescara e Teramo.
Nel corso delle indagini sono state inoltre arrestate 25 persone in flagranza di reato per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente e indagate altre 57; considerevoli sono stati i sequestri di droga: 300 chili di marijuana del tipo “orange”, 90 chili di hashish, un chilo di cocaina, che sul mercato al dettaglio avrebbe fruttato circa 6 milioni di euro.
Durante l’attività investigativa i poliziotti sono dovuti intervenire per scongiurare un’azione punitiva con l’uso di armi da fuoco sequestrando ad un albanese una pistola e un fucile a canne mozze.
Dall’indagine, come si legge sul sito ufficiale della Polizia di Stato, è emerso inoltre che gli arrestati, per procurarsi il denaro per l’acquisto dello stupefacente, ricorrevano anche a furti e rapine. In una circostanza, gli agenti sventavano una rapina progettata in danno di una farmacia del teramano, sequestrando una pistola ad aria compressa modificata e un passamontagna.
Per l’operazione di oggi sono stati impiegati 200 uomini che, oltre agli arresti, hanno eseguito anche 27 perquisizioni a carico di indagati nelle province di Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila, Varese, Milano e Roma.