La Polizia di Stato ha arrestato due membri del commando che a Natale, armato di fucili, aveva assaltato una gioielleria di Pescara. Caccia ad altri due rapinatori
Avevano assaltato una gioielleria a Pescara, con i fucili, nel periodo natalizio sfondando una vetrina e prendendo orologi per un valore di circa 100 mila euro.
Oggi due componenti del commando sono stati arrestati.
Il provvedimento si è reso necessario perché gli investigatori che avevano identificato due dei quattro rapinatori e li tenevano sotto controllo, hanno avuto la certezza che stavano per compiere un’altra rapina.
All’epoca i quattro erano arrivati in pieno centro a Pescara a bordo di due moto. Poi uno dei rapinatori, vestito da donna, si era fatto aprire dal gioielliere fingendosi una cliente; appena dentro aveva minacciato il titolare, una commessa ed un cliente, con un fucile consentendo l’ingresso di altri due complici.
Un quarto uomo era rimasto all’esterno con funzioni di palo. Compiuta la rapina i quattro erano scappati con le moto ritrovate carbonizzate poco distante.
Grazie alle intercettazioni gli investigatori della squadra mobile hanno anche accertato che i due sempre a dicembre, avevano aggredito con una mazza da baseball un tossicodipendente.
Come si legge sul sito ufficiale della Polizia di stato i due arrestati per l’assalto alla gioielleria, inoltre, si erano resi responsabili dell’aggressione ad un giornalista Rai, nel febbraio scorso, durante un servizio televisivo per il programma “Popolo sovrano”, nel quartiere “Rancitelli”.