Bilancio positivo per il Gruppo Clai: la cooperativa imolese registra più fatturato, più investimenti e più giovani. Tra brand ambassador, Chef e Blogger continua con tante novità anche il “Progetto Valore”
Clai, Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi, presenta le novità e gli appuntamenti del 2019, annunciando la dimensione di “Gruppo”che opera sul mercato nazionale e internazionale con diverse specificità, come la selezione di carne 100% italiana che arriva da suini nati e allevati in Italia attraverso una filiera integrata di proprietà.
Il Gruppo Clai opera sia nel settore dei salumi sia in quello delle carni fresche bovine e suine, con una filiera formata da soci lavoratori e da soci allevatori. Il Gruppo coltiva terreni, gestisce l’allevamento di proprietà e il conferimento del bestiame da parte dei soci allevatori, inoltre, svolge internamente ogni fase della lavorazione, dalla macellazione alla produzione, controllando l’intera filiera delle carni.
Filiera di soci allevatori e non solo. La filiera del Gruppo Clai integra e garantisce il patrimonio della tradizione con le nuove esigenze nutrizionali e gli stili di vita del moderno consumatore. La tavola dei consumatori è raggiunta non solo attraverso i diversi canali di vendita in cui opera la cooperativa (GDO, ingrosso, dettaglio, HoReCa) ma anche attraverso la rete locale dei propri punti vendita, in cui si sviluppa un rapporto quotidiano con il consumatore finale.
Investimenti e crescita: il bilancio positivo di Clai
Tra investimenti e innovazione, la crescita della Clai non si ferma. A poco più di un mese dalla presentazione del bilancio, la Cooperativa di Imola anticipa l’andamento positivo del 2018, confermandosi, ancora una volta, tra le migliori aziende del settore di carni e salumi in Italia.
“Il 2018 è stato un anno positivo, sono cresciute le vendite sia in Italia che all’estero e abbiamo creato lavoro. Anche per i primi tre mesi del 2019 i segnali sono positivi, i numeri ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta – spiega Pietro D’Angeli, Direttore Generale Clai. – Crescere ogni anno proponendo sul mercato i nostri prodotti, sinonimo di qualità, tradizione e artigianalità, è un motivo di orgoglio per tutta la Clai”.
Nel 2018 i volumi del Gruppo sono aumentati complessivamente del 3%. I ricavi consolidati hanno raggiunto 270 milioni di euro facendo registrare unincremento del 3,5% rispetto ai 261 milioni di euro del 2017, una conseguenza della continua e costante crescita dellaCooperativa CLAI e di Zuarina S.p.a.
Nel biennio 2019-2020 sono previsti investimenti per oltre 15 milioni di euro in strutture e impianti, sia nel settore delle carni che dei trasformati.
Il fatturato di CLAI del 2018 è stato di 266,6 milioni di euro. Negli ultimi dieci anni lo sviluppo del comparto export salumi è stato continuo e costante, fino a raggiungere nell’ultimo anno l’incidenza del 21% sul fatturato. Le esportazioni hanno sbocco in oltre 30 nazioni differenti, anche se i volumi si suddividono principalmente tra Gran Bretagna, Francia, Spagna e Germania.
Il fatturato di Zuarina nel 2018 è stato di 11 milioni di euro circa, con l’export che incide per il 40%. I principali mercati esteri sono Giappone, USA e Europa. Da segnalare la particolare attenzione che la proposta “BIO” di Zuarina sta riscontrando sul mercato francese, svizzero e tedesco.
Giovani e politiche occupazionali
Clai continua a creare lavoro, ad oggi l’organico ha superato 500 persone. CLAI è anche una Cooperativa “giovane” (l’età media dei dipendenti è di 43 anni). Negli ultimi anni, inoltre, molti giovani sono stati nominati Soci della Cooperativa.
Formazione professionale
Mettere le persone al centro per Clai significa anche accompagnarle nella loro crescita professionale fornendo continui corsi di aggiornamenti. Nel 2018 la cooperativa ha organizzato 2.116 ore di formazione legata alla salute e alla sicurezza, all’igiene delle lavorazioni e alla salubrità degli alimenti, aggiungendo circa 2.000 ore di formazione volte alla crescita delle competenze e della consapevolezza dei propri ruoli all’interno della Cooperativa. Le ore di infortunio sono diminuite del 50%.
La sinergia con l’Università di Bologna
Fin dalla sua nascita Clai ha sempre avuto come obiettivo la ricerca nel settore agroalimentare e la salvaguardia del patrimonio territoriale. È in questo contesto che si è creato il solido rapporto tra Clai e l’Università di Bologna, in particolare con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari.
Un esempio concreto è la sinergia con il CIRI, il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare, che offre a Clai un importante confronto tecnico con i professori e la possibilità di svolgere analisi di laboratorio anche molto avanzate sui prodotti. Dall’altra parte questa partnership offre all’Università il confronto con una realtà industriale, l’applicazione sul campo delle proprie conoscenze e la possibilità di far visitare ai propri studenti un’importante industria alimentare. Sempre più di frequente, infatti, Clai apre le proprie porte agli studenti di diversi corsi di laurea per visite guidate allo stabilimento produttivo di Sasso Morelli.
Innovazione e rispetto per l’ambiente
La sensibilità nel campo della sostenibilità ambientale è sempre stata un elemento distintivo di CLAI: un esempio concreto è la realizzazione dell’impianto di biogas per la produzione di energia elettrica e calore da sottoprodotti aziendali.
L’anima sociale di CLAI: l’impegno verso il territorio
L’anima del Gruppo è basata da sempre su un forte senso di responsabilità sociale. È nella natura della Cooperativa ascoltare, vivere e aiutare attivamente le realtà presenti sul territorio. Un impegno che, con il passare del tempo, si è consolidato arrivando recentemente a collaborare con numerose identità locali tra cui società, associazioni e istituzioni sostenendone i progetti in campo sociale.
Una partnership voluta fortemente da Clai è quella con la Rete Banco Alimentare, che grazie alle sue attività ogni anno raccoglie migliaia di tonnellate di alimenti destinandoli in cibo per milioni di persone e famiglie indigenti. Il Gruppo Clai a Natale è stato al fianco di Banco Alimentare, con una donazione che ha consentito di recuperare una quantità di cibo equivalente a 140.000 pasti (un pasto corrisponde a 500gr di alimenti) dando così la possibilità di provvedere a soddisfare il bisogno di alimentarsi che coinvolge ampie fasce della popolazione.
“L’anima sociale della Clai è anche sportiva –dice Giovanni Bettini, presidente Clai. – Oltre a sostenere corsi di Soft Volley, attività sportiva dedicata a anziani e disabili, è di queste settimane la promozione in B1 della Pallavolo Femminile Clai. Una scommessa vinta dalla società CSI Imola, che ha deciso di puntare sulle ragazze del vivaio inserendo under 18 nella rosa della prima squadra. Una scelta condivisa anche da Clai che nel suo settore è conosciuta come realtà che investe nella istruzione e formazione di studenti per il mondo del lavoro”.
Da alcuni anni, infatti, Clai sta attuando progetti di alternanza scuola-lavoro con Istituti Superiori di 2° grado e ha raggiunto accordi per tirocini estivi con Istituti Tecnici. Inoltre, ha progetti attivi con vari Enti di Formazione, come lo IAL Emilia Romagna per la formazione di “Tecnici della produzione e promozione delle tipicità enogastronomiche e del territorio”, IRECoop Emilia Romagna e FISM Toscana.
Aiutare la cultura a livello locale permette a CLAI di contribuire a mantenere vivo il territorio e ad aumentarne l’attrattività, a valorizzarne gli aspetti storici e ambientali. Un esempio concreto è il recupero di Villa La Babina, oggi Centro Direzionale della Cooperativa. La Villa, acquistata dalla cooperativa nel 1999 e successivamente ristrutturata e riqualificata come centro direzionale e luogo di formazione, mantenendo il contesto rurale originario, è un raro esempio di unità paesaggistica. Il bellissimo parco che custodisce Villa La Babina è stato oggetto di grande attenzione e inserito nel circuito dei Grandi Giardini Italiani, che racchiude e tutela i più prestigiosi giardini storici della penisola. Le iniziative culturali che vengono periodicamente proposte presso la Villa sono un segno tangibile del legame con il territorio di CLAI.
Da Clai Challenge ai Brand Ambassador: ecco le (prime) novità del 2019
Dal giugno 2017, con l’arrivo del nuovo responsabile marketing, il Gruppo Clai ha iniziato un percorso chiamato “Progetto Valore” orientato ad innalzare il posizionamento qualitativo dei brand del Gruppo. Dopo aver effettuato una ricerca di mercato, CLAI ha iniziato all’interno dell’azienda una riorganizzazione.
- L’integrazione delle reti vendita CLAI e Zuarina con segmentazione di aree, canali e mandati.
- Una più forte relazione con la rete vendita e con i diversi interlocutori del mercato.
- Un potenziamento ulteriore dell’ufficio marketing in termini di risorse professionali e strumenti di gestione.
- Una nuova ripartizione dei lavori degli uffici commerciali, con l’obiettivo di seguire al meglio il processo dell’ordine di vendita, ottimizzando in particolare la fase del “customer care”.
- Il coinvolgimento di tutti gli operatori e le funzioni aziendali in percorsi di formazione per accrescere la cultura di qualità, assistenza e orientamento al cliente.
Il “Progetto valore”
Clai Challenge e le serate gourmet
Dopo il successo dello scorso anno di CLAI Gourmet, la grande novità del 2019 è Clai Challenge, una sfida itinerante tra una squadra di blogger Clai (appartenenti al Progetto Blogger lanciato da Clai qualche anno fa) e una squadra “esterna” di blogger, food writer e influencer. In diretta sulla pagina Facebook di Clai, le due squadre si misureranno nella preparazione di ricette esclusive che conosceranno solo all’inizio della gara. A condurre la sfida ci sarà Alessia Ventura, noto volto televisivo, mentre la giuria “tecnica” sarà composta dagli Chef della NIR, Nazionale Italiana Ristoratori presieduta dallo Chef Max Mascia del Ristorante San Domenico di Imola. I primi due appuntamenti di Clai Challenge saranno il 16 Maggio, dove le due squadre si sfideranno nell’affascinate contesto di Villa Piccolomini di Roma, e il 13 giugno a Treviso, presso il “Relais Monaco” di Ponzano.
Brand Ambassador
Ogni marchio vuole mostrare al pubblico il proprio profilo migliore. Convincere con la qualità dei propri prodotti non è più sufficiente. I clienti di oggi, e soprattutto di domani (per esempio i “Millenial”), vogliono di più. Bisogna convincere anche per i propri valori aziendali e mostrarsi “vicini” al proprio target. Il “Brand Ambassador” è quella figura nel marketing moderno che si occupa di tutto questo. Impersona la Corporate identity di un’azienda e avvicina i prodotti, i servizi e i valori di un’azienda al pubblico.
In tanti e prestigiosi eventi i “Brand Ambassador Clai”, salumieri dei negozi di proprietà Clai ovvero le “Macellerie del Contadino”, si sono prodigati per far degustare i prodotti della Cooperativaraccontandone, oltre le caratteristiche intrinseche, anche il percorso produttivo (la filiera dei Soci allevatori) e i valori aziendali, rendendo il marchio il più possibile “umano” e “visibile”.
La caratteristica che rende unici i “Brand Ambassador Clai” è il riconoscersi profondamente nel brand che propongono. Nei suoi valori, nei suoi ideali, nelle sue più “intime logiche qualitative”. Da qui ne consegue un atteggiamento attivo e di coinvolgimento nei confronti delle persone con cui vengono in contatto, alle quali infondono energia e carica positiva, lasciando così un ricordo del marchio.
Progetto Blogger
CLAI continua il percorso impostato negli anni scorsi sulle attività di influencer marketing e di celebrity endorsement, coinvolgendo personaggi noti al grande coinvolgere lo spettatore-consumatore.
L’obiettivo è sempre quello iniziale che ha animato la scelta e l’impostazione di questo gruppo di blogger: proporre in rete contenuti originali e di qualità, mantenendo il linguaggio e l’approccio che ogni singolo blogger ha con i propri follower e fan. Ad oggi il gruppo è composto da 14 blogger che insieme possono portare il messaggio di valore di Clai ad un pubblico composto da 250.000 follower e 1.500.000 di fan.