Ciambella, tiramisù e pastiera napoletana svettano nella classifica dei dolci più preparati dagli italiani: le ricette elaborate passano in secondo piano
In un periodo ricco di ricorrenze, tra Pasqua, Pasquetta e il ponte di fine aprile, sempre più italiani amano mettersi ai fornelli e dilettarsi nella preparazione di dolci (84%) da condividere con la propria famiglia o gli amici.
Tra quelli più gettonati spunta la pastiera napoletana (34%), diversi tipi di biscotti decorati a tema (37%) e la ciambella (41%). Proprio quest’ultima diventa protagonista grazie alla tendenza, che arriva direttamente d’oltre-oceano, della “Bundt Cake”, una ciambella soffice e scenografica preparata in uno stampo particolare. È così che i Maestri della Scuola del Cioccolato di Perugia hanno deciso di celebrare la ciambella, evergreen tutto italiano, con la realizzazione di una ricetta dedicata alla Pasqua realizzata con Perugina GranBlocco.
E’ quanto emerge da uno studio di Perugina, realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su 2000 italiani, uomini e donne di età compresa fra 20 e 65 anni, per sondare quale tipo di dolce amano preparare in occasione delle festività pasquali.
La storia del bundt ha inizio negli anni ’50 quando due membri dell’associazione ebraico-americana commissionarono ad un ingegnere della Marina Americana la costruzione di uno stampo per preparare il kugel ebarico, dolce simile a una ciambella. L’inventore David Dalquist realizzò una forma per ciambelle in alluminio, prendendo il nome dal tedesco “Bund Cake”. La “t” fu aggiunta in seguito, per poter registrare il marchio. Di stampi, inizialmente, ne furono venduti pochi e si arrivò persino vicino al fallimento, se non fosse stato per la competizione culinaria “Bake Off”. Nel 1966, la vincitrice Ella Elfrich preparò con un Bundt, la “Tunnel of Fudge Cake”: gli ordini arrivarono alle 200mila unità e, nel 2005, anno di morte di David Dalquist, si superarono addirittura i 50 milioni di stampi. Oggi più di 70 milioni di famiglie americane lo possiedono.
Grazie ad un interesse sempre maggiore da parte degli italiani nella preparazione di dolci – a seguito anche di numerosi programmi tv e influencer dediti al mondo della cucina – tradizione e sperimentazione si mescolano. Le contaminazioni con culture diverse sono sempre più frequenti e da oltre oceano provengono ispirazioni dolciarie che sono diventate di successo: dalla cheesecake ai brownies. Risale invece all’ultimo anno la tendenza della Bundt Cake che in America è tipica soprattutto a Pasqua. Consiste in un pan di spagna alto e soffice ricoperto da una glassa di zucchero colorata e da diverse decorazioni a tema pasquale.
Italiani popolo di cuochi: non solo amano riunirsi attorno alla tavola, ma “avere le mani in pasta”. I dolci sono ciò che amano preparare di più per il valore emozionale che rappresentano: dal tiramisù alle ciambelle, passando per diversi tipi di crostata
Cosa si ama preparare nei momenti di festa? Più di 8 italiani su 10 (84%) sostengono che “i dolci non possono mai mancare durante i festeggiamenti”, mentre il 34% si diverte nel preparare aperitivi o stuzzichini. Quasi 3 intervistati su 10 (27%), infine, ammette di infornare la pizza “che non delude mai nessuno”.
Ma quali sono i dolci che si preparano maggiormente durante l’anno? Il 41% degli italiani dice la ciambella, mentre quasi 4 su 10 (38%) il tiramisù. Il 24% del campione, invece, punta tutto su qualunque tipo di crostata ed il 22% ammette di dilettarsi con la vari tipi di cheesecake.
E quelli che vengono realizzati a Pasqua? Fra le varie specialità diffuse nelle regioni d’Italia, come per esempio la fugazza in Veneto, la cassata siciliana, i cavagnetti liguri e la pardulas della Sardegna, gli italiani (21%) provano a replicare solo la pastiera napoletana. Il 33%, invece, si diletta nella preparazione di una ciambella ricca di decorazioni che ricordano la Pasqua ed il 25%, infine, diversi tipi di biscotti al forno, decorati a tema.
Perché sono state scelte proprio le ciambelle? Quasi un italiano su 2 (48%) le preferisce perché “sono semplici da realizzare ma buone e belle”, mentre il 42% poiché “mi evoca ricordi d’infanzia, quando la preparava mia nonna”. Il 39% degli intervistati, inoltre, sostiene che sia un dolce leggero, contro il 34% che ritiene sia “facile da mangiare quando si è fuori casa, magari in occasione di una gita con parenti o amici”.
“Godiamo di una ricchissima tradizione culinaria, anche in fatto di dolci. – afferma Alberto Farinelli, Maestro della Scuola del Cioccolato Perugina – La preparazione di un dolce ha un forte aspetto emozionale poiché nella maggior parte dei casi precede un momento di festa o di condivisione con le persone care; rappresenta un dono o altresì la voglia di assaporare qualcosa che amiamo e che ci riporta indietro nel tempo. Ecco perché per questa Pasqua abbiamo voluto celebrare un classico “della nonna”, la ciambella, ma rivisitata in chiave moderna, per rimanere al passo con i tempi e con lo sguardo rivolto al futuro, forti delle nostre solide basi”.
Il ciambellone è infatti uno dei dolci più tipici della tradizione italiana: preparato con pasta lievitata e cotto al forno, ha la classica forma rotonda con un buco al centro. Nella tradizione contadina era sempre presente sulle tavole degli italiani nei giorni di festa. Soffice e nutriente, il “dolce del folle”, così veniva chiamata, è presente in ogni regione, provincia e paese in diverse declinazioni. La ciambella è protagonista, anche a Pasqua, nelle tavole delle diverse tradizioni regionali: la Pigna di Pasqua, per esempio, è tipica del Centro-Sud Italia, mentre il casatiello dolce nel napoletano. Nella Marche, invece, è conosciuta con il nome di Crescia e con quello di Schiacciata di Pasqua in Toscana.
E’ recente, inoltre, la foto postata su Instagram da Luciana Littizzetto, che ha ricevuto proprio una ciambella come regalo di Pasqua dalla sua amica e cantante Orietta Berti. Se si dovesse poi fare una ricerca, con l’hashtag#bundtcake, si scoprirebbe che ne esistono 190mila: tantissime ciambelle dai colori variopinti, con altrettante decorazioni che rimandano alla Pasqua.
Monica Zacchia, foodwriter e foodblogger, ha scritto un libro assieme a Francesca Caprino dal titolo “Bundt cake: le antiche ciambelle”. Nel volume viene ripercorsa la storia di David Dalquist e dell’invenzione del famoso stampino.
I Maestri della Scuola del Cioccolato di Perugia, adesso, la celebrano con una ricetta dedicata alla Pasqua: la “Ciambella Bundt Cake al Cioccolato al profumo di agrumi”.
Questa ciambella è destinata a stupire con la sua forma speciale e molto elegante grazie al famoso stampo. Che sia per Pasqua o Pasquetta, a colazione o merenda, la ciambella preparata con il cioccolato Perugina GranBlocco Fondente Extra 50% è un piacere per i sensi grazie al suo profumo agrumato, la soffice consistenza dell’impasto e la deliziosa e naturale glassa colorata. Una ricetta facile, scenografica, adatta ai decori più svariati.
CIAMBELLA BUNDT CAKE AL CIOCCOLATO AL PROFUMO DI AGRUMI
Ingredienti:
- 100 g latte intero
- 150 Perugina GranBlocco fondente Extra 50%
- Buccia di 1 arancia
- Buccia di 1 limone non trattato
- 100 g olio di semi
- 50 g succo di arancia
- 5 uova circa (275 g)
- 200 g zucchero di canna
- 270 g farina tipo 2
- 10 g lievito in polvere per dolci
- ½ cucchiaino sale
Glassa:
- 200 g zucchero a velo
- 5-6 lamponi
- succo di ½ limone
- 1 limone
- 1 arancia
Procedimento:
- Prendere una pentola, se disponibile con il doppio fondo, versarci il latte e il cioccolato Perugina GranBlocco fondente Extra 50%, la buccia di arancio, la buccia di limone e l’olio. Scaldare leggermente (35-40°) e mescolando bene con una frusta per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
- Tenere da parte, lasciare intiepidire e infine aggiungere il succo di arancia.
- In una ciotola o nella vasca della planetaria versare le uova, lo zucchero di canna e un pizzico di sale. Montare per circa 5-7 minuti finché il composto non diventa gonfio e chiaro.
- Versare il composto con il cioccolato nella ciotola delle uova e, lavorando con le fruste a bassa velocità, inserire la farina e il lievito setacciati insieme, ultimare mescolando a mano con una spatola.
- Ungere bene lo stampo e versare l’impasto.
- Cuocere in forno già caldo per circa 35-40 minuti a 180°. Fare la prova dello stecchino per accertarsi che la torta sia effettivamente cotta. Sfornare e lasciare raffreddare prima di capovolgere su una gratella o su un piatto da portata.
Procedimento glassa:
- Mettere i lamponi in un colino e con un cucchiaio schiacciare per ricavarne il succo, saranno sufficienti pochi cucchiaini da caffè per colorare la glassa.
- Setacciare lo zucchero a velo in una ciotola e mescolare con una frusta, aggiungere il succo di ½ limone e poi il succo di lampone fino a raggiungere la giusta consistenza che sia abbastanza compatta e non troppo fluida. Se troppo liquida aggiungere dello zucchero, se troppo densa invece del succo di limone o di lampone.
- Glassare la ciambella e lasciare riposare nel frattempo.
- Ricavare dalla buccia di arancia e limone dei filetti molto sottili (a la julienne) e decorare a piacere.
Consigli del Maestro cioccolatiere Alberto Farinelli:
“Potete sostituire i lamponi con delle fragole fresche o direttamente con il succo dell’arancia. Bastano pochi cucchiaini per colorare e aromatizzare la glassa.
La ciambella Bundt Cake si conserva a temperatura ambiente e resta soffice per almeno 3 o 4 giorni”.
TOP TEN DEI DOLCI PIÙ PREPARATI DAGLI ITALIANI
- Ciambella
- Tiramisù
- Crostata
- Cheesecake
- Dolci alle mele
- Torta al cioccolato
- Pastiera napoletana
- Budini
- Torta Margherita
- Muffin e cupcake