Saranno sei in tutto le sperimentazioni italiane che l’astronauta dell’ESA Luca Parmitano effettuerà durante la sua missione in orbita a partire dal prossimo luglio
Sono partiti alla volta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) i primi due esperimenti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che vedranno coinvolto Luca Parmitano nel corso della sua missione. NUTRISS e Acoustic Diagnostics sono decollati a bordo nella navetta cargo Cygnus NG-11 il prossimo 17 aprile dalla base NASA di Wallops Island in Virginia a bordo del lanciatore Antares-230.
L’Agenzia Spaziale Italiana ha selezionato sei esperimenti per la seconda missione nello spazio per l’astronauta dell’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) di nazionalità italiana, Luca Parmitano. Beyond, questo il nome della missione dell’ESA, vedrà Parmitano sulla ISS a partire dal prossimo luglio e comandante della stazione nella seconda parte della sua permanenza in orbita.
NUTRISS è un esperimento dell’Università di Trieste realizzato in collaborazione con la Kayser Italia, attraverso il quale si cercherà di mantenere una composizione corporea ideale per l’astronauta evitando l’aumento del rapporto massa grassa/massa magra dovuto all’inattività da microgravità. Con NUTRISS sarà monitorata costantemente, anche pre e post volo, la massa e la composizione corporea di Parmitano. I singoli dati verranno inviati a terra al team scientifico che provvederà a dare ritorni all’astronauta per eventuali correzioni legate all’introito energetico.
L’esperimento mira a far luce sulla fisiopatologia dei cambiamenti nella composizione corporea durante il volo spaziale a lungo termine. Questi risultati miglioreranno le prestazioni fisiche e la qualità della vita dell’astronauta durante il volo spaziale e ottimizzeranno le fasi di recupero degli astronauti sulla Terra dopo l’atterraggio. I dati sperimentali ottenuti potrebbero, inoltre, essere usati nella gestione clinica di pazienti immobilizzati malnutriti e/o obesi, migliorando così la qualità della vita umana sulla Terra.
La tutela dell’apparto uditivo in orbita è il focus del secondo esperimento in partenza per la ISS: Acoustic Diagnostics. Guidato dall’università di Tor Vergata di Roma con il supporto del Campus Bio-Medico e di ALTEC, la sperimentazione intende valutare eventuali danni del sistema uditivo confrontando i risultati di numerosi test audiologici effettuati sugli astronauti prima e dopo la missione, e in relazione anche con i test obiettivi dell’udito durante la loro permanenza in orbita. Per questo è stato messo a punto un sistema innovativo per la misura dei prodotti di distorsione otoacustici (DPOAE), che garantisce elevata riproducibilità dei risultati sfruttando un particolare sistema di calibrazione dello stimolo nel canale uditivo e un’elevata risoluzione in frequenza.
I risultati dei test permetteranno di evidenziare o di escludere danni all’apparato uditivo, anche di lieve entità e di natura transitoria, associabili alla permanenza nelle condizioni di rumore e microgravità caratteristiche della ISS, con evidenti implicazioni sulla progettazione di future missioni di lunga durata dedicate all’esplorazione del Sistema Solare.
“NUTRISS e Acoustic Diagnostics sono sviluppati da ASI per la prima volta nell’ambito di un accordo di cooperazione per l’utilizzo nazionale delle risorse ESA a bordo della Stazione Spaziale. – ricorda Giovanni Valentini, program manager dei due esperimenti e responsabile dell’utilizzazione delle risorse ASI sulla ISS – Proprio grazie a questo accordo, l’ASI ha la possibilità di condurre questi due esperimenti molto impegnativi, poiché richiederanno fino a circa 29 ore di lavoro e 14 sessioni sperimentali, nonché il coinvolgimento di Luca Parmitano per entrambi e anche dell’astronauta americano Andrew Morgan per Acoustic Diagnostics”.
Le sessioni sperimentali per entrambi si terranno circa ogni mese. Per l’integrazione degli esperimenti e le operazioni in orbita ASI è supportata da un team industriale composto da ARGOTEC e Telespazio.I due esperimenti targati ASI arriveranno sulla ISS due giorni dopo il lancio, custoditi all’interno del modulo Cygnus, al suo 11esimo volo verso la ISS. Una struttura di produzione anche italiana, realizzata dalla società privata americana Orbital ATK ha visto la costruzione del modulo di servizio negli stabilimenti torinesi di Thales Alenia Space Italia.
A Parmitano anche due rifornimenti speciali
Si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) la capsula Cygnus NG-11 che, oltre a trasportare i primi due esperimenti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per la missione di Luca Parmitano, ha anche al suo interno altre sorprese. Parmitano, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel corso della sua missione ESA chiamata Beyond, avrà con sé due copertine di fumetti e due personaggi giocattolo arrivati oggi sulla ISS. Si tratta di tre progetti selezionati dall’ASI per la diffusione della cultura spaziale. La scelta di realizzare o collaborare alla definizione di un fumetto o di un giocattolo ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani, avvicinarli alle creazioni spaziali, conoscere la realtà del settore, comprenderne i benefici della vita quotidiana.
Il primo progetto è legato a Luna 2069, nuovo graphic novel di Leo Ortolani con Rat-Man, che torna nello spazio dopo l’incredibile esperienza con Paolo Nespoli, e che arriverà in libreria da ottobre con Feltrinelli Comics. Il secondo è Stazione Spaziale Internazionale, volume a fumetti di Nathan Never, realizzato interamente a colori da Bepi Vigna e Sergio Giardo, in uscita in autunno in libreria e in edicola, pubblicato da Sergio Bonelli Editore. Oltre ai fumetti e agli esperimenti italiani a bordo della navetta cargo ci sono anche due personaggi di Playmobil, l’azienda che con i suoi set di gioco stimola la curiosità e la fantasia dei bambini accompagnandoli in nuove scoperte ed emozionanti avventure.
La capsula Cygnus NG-11, decollata dalla base NASA di Wallops il 17 aprile ha a bordo gli esperimenti NUTRISS e Acoustic Diagnostics. Gli altri 4 esperimenti sempre targati ASI arriveranno a bordo della ISS con altre navette tra luglio, ottobre e dicembre. L’astronauta dell’ESA, Luca Parmitano, decollerà dalla base di Baikonur il prossimo 20 luglio a bordo della Soyuz MS-13 e dal mese di ottobre assumerà il comando della Stazione Spaziale. L’Astronauta, selezionato nel 2009, è alla sua seconda missione nello spazio dopo quella dell’ASI del 2013 chiamata VOLARE.
La preparazione per il lancio verso la Stazione Spaziale è stata a cura di ALTEC, nell’ambito delle attività di supporto logistico che fornisce ad ESA per il materiale e gli esperimenti relativi al modulo Columbus. ALTEC ha la responsabilità di ricevere tutto il materiale che deve essere lanciato su ISS e di svolgere tutte le attività di preparazione al volo, tra cui impacchettamento, etichettamento, verifica che i requisiti di lancio, stowage siano stati rispettati in orbita ed eventualmente anche per il ritorno. Per la missione di Luca Parmitano, ALTEC, oltre ad occuparsi degli esperimenti sopra citati, ha predisposto una borsa contente gli oggetti da usare durante gli eventi di pubbliche relazioni, che verranno svolti nel corso della missione.