Il 24 aprile a Villa Arrivabene a Firenze inaugura la mostra “Leonardo Da Vinci nell’arte di Giuliano Ghelli”, che raccoglie 33 opere dell’artista toscano ispirate al genio leonardesco, accostamento già sperimentato nel 1992 in un’esposizione che metteva a confronto pagine del Codice Hammer ai lavori di Ghelli
La mostra “Leonardo da Vinci nell’arte di Giuliano Ghelli” ha lo scopo di approfondire il legame e la forte ispirazione che il genio vinciano ha da sempre suscitato nell’immaginario e nel percorso d’artista di Ghelli, riscontrabile dall’inizio degli anni ’90 fino ai suoi lavori più recenti. Partendo da un importante nucleo di opere, esposte in occasione della grande mostra “In viaggio con Leonardo” tenutasi nella “Sala del Tesoro” del Castello Sforzesco di Milano nel mese di giugno 1992 e presentata niente di meno che da Carlo Pedretti, l’esposizione fiorentina vuol sottolineare come nel corso dello sviluppo del linguaggio pittorico di Giuliano Ghelli, le tematiche trattate nei dipinti e negli studi di Leonardo, tra cui la fascinazione per il volo e i corsi d’acqua, siano sempre stati oggetto di attenzione e approfondimento nelle opere del pittore fiorentino, creando seppur a distanza di secoli un sottile fil rouge che unisce tra loro i due artisti toscani, in una molteplicità di punti di contatto tra le rispettive produzioni artistiche.
Un lavoro fatto di ricerca, di studio e profonda connessione con il territorio toscano, le sue radici e le sue tradizioni pittoriche, che prende forma grazie alla cura dell’esposizione da parte di Simone Teschioni, dividendo le opere in tre sedi espositive: Villa Arrivabene, la Biblioteca Dino Pieraccioni e la Biblioteca Mario Luzi.
Una selezione di 33 opere tra acquerelli, acqueforti, acrilici su tela e una scultura che richiama ai paesaggi collinari a cui i due artisti si sono rispettivamente ispirati, permettendo di dare nuovamente luce e visibilità ad una narrazione che vanta nell’esposizione milanese del 1992, l’accostamento in mostra a pagine del Codice Hammer (attuale Codice Leicester), e altre opere autografe di Leonardo da Vinci, ricreando così in parte lo spirito e l’atmosfera curata ai tempi da Carlo Pedretti, celebre storico dell’arte e massimo esperto della vita e delle opere di Leonardo.
La novità della mostra, oltre al corpo centrale delle opere esposte presso Villa Arrivabene, sede del Quartiere 2 di Firenze, luogo a cui i cittadini accedono quotidianamente per i servizi offerti, sarà portare i lavori di Giuliano Ghelli anche all’interno delle biblioteche del Quartiere (Biblioteca Mario Luzi e Biblioteca Dino Pieraccioni), luoghi sempre più vissuti non solo dai ragazzi per motivi legati allo studio, ma sedi frequentate da un pubblico sempre più trasversale, dai giovani ai meno giovani.
“Quale miglior luogo se non le Biblioteche e Villa Arrivabene per accogliere le opere di Giuliano Ghelli legate agli studi su Leonardo da Vinci”, così il curatore Simone Teschioni che aggiunge “le sedi della mostra non sono casuali, ma sono state scelte in base ad un preciso parallelismo con la mostra di Milano del 1992: Villa Arrivabene, luogo cuore del Quartiere 2, richiama seppur a distanza per la ricchezza della sua storia a Palazzo Reale, in un confronto che non ha nulla da temere con la sede milanese. Le Biblioteche invece, luogo di studio sempre più ricco di giovani e un pubblico sempre più eterogeneo, sono perfette per accogliere le opere di Ghelli legate alla sua conoscenza approfondita su Leonardo da Vinci, resa possibile grazie all’incontro con la figura di Carlo Pedretti, a cui questa mostra vuole parimenti rendere omaggio nei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci”.
La mostra “Leonardo da Vinci nell’arte di Giuliano Ghelli” che sarà inaugurata mercoledì 24 aprile 2019 alle ore 17:30 presso le sale di Villa Arrivabene, seppur non ufficialmente si colloca quanto meno ufficiosamente all’interno dei festeggiamenti dei 500 anni di Leonardo da Vinci, portando fuori dal centro di Firenze, a Campo di Marte, poco distante da Fiesole dove Leonardo eseguiva i suoi esperimenti sul volo nei pressi di Montececeri, le opere ispirate ai lavori del genio di Vinci.
L’ingresso all’esposizione è gratuito ed è possibile accedervi oltre al giorno dell’inaugurazione, consultando gli orari di apertura di Villa Arrivabene e delle Biblioteche Mario Luzi e Dino Pieraccioni, sui rispettivi siti online. In occasione della mostra è prevista in data 9 maggio 2019 alle ore 17:30 anche una conferenza presso la Biblioteca Mario Luzi, come evento collaterale all’esposizione, in cui verrà approfondita la conoscenza sull’arte di Giuliano Ghelli e il suo legame con Leonardo da Vinci.