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Carenza di medici: una proposta su accreditamento studi privati

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Sentenza della corte di giustizia europea: anche i medici specializzati prima del 1983 hanno diritto ad essere risarciti dallo stato italiano

Emergenza camici bianchi in Italia: il Codacons propone al Ministero della salute e alle Regioni di accreditare presso il Servizio Sanitario Nazionale gli studi medici privati

Per affrontare l’emergenza di camici bianchi in Italia, il Codacons propone al Ministero della salute e alle Regioni di accreditare presso il Servizio Sanitario Nazionale gli studi medici privati, al pari di quanto già avviene con le cliniche convenzionate.

“L’ Osservatorio Nazionale sulla Salute ha lanciato un nuovo allarme, affermando che tra 15 anni mancheranno nella sanità pubblica 15mila medici, poiché solo il 75% di coloro che vanno in pensione sarà rimpiazzato – spiega il presidente dell’associazione Carlo Rienzi –. Una situazione che creerà un inevitabile peggioramento del servizio reso all’utenza, sia in termini quantitativi che qualitativi. Per questo chiediamo oggi al Ministro Grillo e alle varie Regioni di attivarsi per inserire nel Servizio Sanitario Nazionale anche gli studi medici privati, che devono operare per sopperire alla mancanza di camici bianchi, alle stesse condizioni delle cliniche convenzionate”.

In tal senso il Codacons ha già inviato una prima richiesta formale alla Regione Lazio, chiedendo di “apportare le necessarie modifiche alla normativa vigente per consentire a tutti i pazienti di poter accedere in modo il più possibile agevole alle prestazioni di cui necessitano, in particolare attraverso l’introduzione della possibilità di ottenere la prestazione sanitaria presso strutture private non accreditate a fronte del pagamento del ticket sanitario regionale, ovvero in esenzione laddove prevista, al pari di quanto già avviene presso le strutture private accreditate o presso gli enti sanitari pubblici“ .

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