Sono 6,5 milioni gli italiani che hanno scelto di partire per una vacanza sfruttando il ponte della Liberazione: stangata per chi ha scelto l’auto con nuovi rincari della benzina
Sono 6,5 milioni gli italiani che hanno scelto di partire per una vacanza sfruttando il ponte della Liberazione, una metà dei quali rientrerà la prossima domenica mentre l’altra prolungherà la vacanza fino al Primo Maggio, nonostante il tempo incerto al Nord. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che la pluralità di combinazioni favorevoli favorisce uno scaglionamento delle partenze per i ponti di primavera.
Gli italiani per il 25 aprile si dividono tra quanti, soprattutto al Centro-Sud, con le alte temperature e la riapertura degli stabilimenti balneari scelgono la spiaggia dove affrontare la prima prova costume della stagione e quelli che prediligono invece il relax nel verde, quest’anno particolarmente di “tendenza”, sostenuto da una maggiore sensibilità ambientale.
Non a caso tra le mete preferite oltre al mare scelto dal 40% e alle città d’arte ci sono anche la montagna, i parchi naturali e la campagna con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina.
Gli alloggi piu’ gettonati sono le case in proprietà o in affitto, gli alberghi, i bed and breakfast e gli agriturismi dove per il 25 aprile si prevedono tra italiani e stranieri almeno trecentomila presenze a tavola, spinte dalla voglia di stare all’aria aperta e alla ricerca del buon cibo secondo elaborazioni Coldiretti su dati Campagna Amica.
Prezzi della benzina ritoccati al rialzo
Prosegue intanto la corsa dei carburanti, con le compagnie petrolifere che nelle ultime ore hanno ritoccato al rialzo i listini di benzina e gasolio alla pompa, aggravando la spesa per i rifornimenti a carico di chi si sposterà in auto nei prossimi giorni.
Il prezzo della verde in modalità servito ha raggiunto la media di 1,750 euro/litro, mentre il diesel costa mediamente 1,643 euro/litro denuncia il Codacons. In autostrada addirittura il prezzo della benzina ha sfondato in alcuni casi la soglia dei 2 euro al litro, determinando una stangata a carico di milioni di italiani che si sposteranno in auto per i prossimi ponti del 25 aprile e del Primo maggio.
Un pieno di gasolio costa oggi circa 5,5 euro in più rispetto ad aprile 2018 (+4 euro la benzina) e il rincaro alla pompa raggiunge quota +7% su base annua, aggiunge il Codacons.
Aumenti che rendono sempre più salati i ponti degli italiani del 25 aprile e dell’1 maggio, e che rischiano di determinare speculazioni legate alle vacanze delle famiglie e al maggiore consumo di carburante nelle prossime ore.