Restaurati i dipinti della Redenzione nella cupola del Borromini di Sant’Andrea delle Fratte a Roma con un finanziamento del Fondo edifici di culto
Concluso a tempo di record il restauro degli affreschi all’interno della cupola di Francesco Borromini di Sant’Andrea delle Fratte, una chiesa romana a due passi da piazza di Spagna. L’intervento, iniziato a dicembre 2018, si è concluso in pochi mesi grazie all’accordo tra il Fondo edifici di culto (Fec) del ministero dell’Interno, proprietario del bene, e la Soprintendenza speciale di Roma.
Gli affreschi ritraggono la scena della “Redenzione”, un’opera della fine del ‘600 attribuita al pittore Pasquale Marini. Per farla tornare al suo splendore, il Fec ha finanziato 245mila euro per lavori che hanno riguardato una superficie di oltre 230 metri quadrati e l’allestimento di un ponteggio alto 40 metri.
L’origine del patrimonio del Fec deriva dalle leggi della seconda metà del 1800 con le quali lo Stato italiano soppresse le proprietà ecclesiastiche. E’ amministrato attraverso la Direzione centrale per l’amministrazione del Fec, affiancata da un Consiglio di amministrazione. A livello provinciale è amministrato dai prefetti.
La missione affidata al Fondo è quella di assicurare la tutela, la valorizzazione, la conservazione e il restauro dei beni. Con quest’intento vengono curate annualmente pubblicazioni e mostre, dedicate alle più importanti opere architettoniche e pittoriche. Il Fec, inoltre, partecipa con il prestito d’opere d’arte di proprietà a mostre ed eventi di promozione culturale di rilievo nazionale e internazionale. La conservazione e i restauri vengono assicurati da numerosi interventi, realizzati in collaborazione con il ministero per i Beni e le attività culturali, che vengono finanziati direttamente o mediante sponsorizzazioni.
Il patrimonio è composto da oltre ottocento chiese di grande interesse storico-artistico distribuite su tutto il territorio nazionale; inoltre, comprende il complesso forestale di Tarvisio (Ud) e le aree forestali di Quarto Santa Chiara (Ch) e di Monreale e Giardinello (Pa) che conserva grazie alla collaborazione con il Corpo forestale dello Stato attraverso convenzioni.
Il Fondo annovera fra i suoi beni anche un fondo librario antico, custodito nella biblioteca della Direzione centrale, con oltre quattrocento volumi editi dall’anno 1552.