L’aumento “sospetto” dei prezzi dei carburanti degli ultimi giorni ha spinto il Codacons a presentare un esposto in cui si chiede di aprire indagini su tutto il territorio per la possibile fattispecie di aggiotaggio
L’aumento dei prezzi dei carburanti degli ultimi giorni finirà all’attenzione della magistratura. Il Codacons annuncia infatti oggi un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia in cui si chiede di aprire indagini su tutto il territorio per la possibile fattispecie di aggiotaggio.
“Crediamo ci siano gli estremi per una indagine da parte della magistratura volta ad accertare la correttezza dei rincari dei listini di benzina e gasolio che si stanno susseguendo negli ultimi giorni – spiega il Codacons -. In particolare alle Procure chiediamo di verificare se gli aumenti dei prezzi dei carburanti delle ultime ore configurino possibili speculazioni legate alle partenze degli italiani per i ponti del 25 aprile e 1 maggio, in considerazione dei maggiori consumi di benzina e gasolio da parte di chi si sposta per raggiungere mete di villeggiatura”.
“I rincari dei listini di benzina e diesel alla pompa infatti – prosegue l’associazione – appaiono eccessivi e troppo veloci, produrranno una stangata complessiva da oltre 110 milioni di euro a carico delle famiglie in viaggio su strade e autostrade e non sembrerebbero giustificati dall’andamento del petrolio, considerato che il carburante venduto oggi è stato acquistato dalle compagnie petrolifere quando le quotazioni della materia prima erano sensibilmente inferiori”.