Ultimi dati Inps: sono 1.016.977 le domande di Reddito di Cittadinanza presentate al 30 aprile. La Campania è la regione che ha fatto registrare il maggior numero di richieste
Sono 1.016.977 le domande di Reddito di Cittadinanza presentate al 30 aprile. La Campania è la regione che ha fatto registrare il maggior numero di richieste, 172.175, seguita dalla Sicilia, con 161.383 domande. Superiori alle 90mila le richieste in Lazio, Puglia e Lombardia (rispettivamente 93.048, 90.008 e 90.296).
Le regioni con il minor numero di domande di Reddito di Cittadinanza sono invece la Valle D’Aosta (1.333), il Trentino (3.695) e il Molise (6.388).
Per quanto riguarda i canali a disposizione per la presentazione delle domande, i CAF risultano quelli più utilizzati, con 748.742 richieste, seguiti dalle Poste (209.605) e dai patronati (35.593).
Reddito di Cittadinanza: come richiederlo
Sostenere le famiglie in difficoltà puntando al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale: questo l’obiettivo del Reddito di Cittadinanza. Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più persone di età pari o superiore a 67 anni, assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza.
Per richiedere il beneficio sono stati pubblicati il modello aggiornato e i nuovi modelli “Ridotto” ed “Esteso”: il primo è necessario per comunicare i redditi di attività lavorative in corso al momento della presentazione della domanda e non interamente valorizzati su ISEE, il secondo modello, invece, è utile ai beneficiari che dovranno comunicare tutte le variazioni intervenute nel corso della percezione della misura.
La circolare INPS 20 marzo 2019, n. 43 fornisce tutte le informazioni su questo beneficio economico, specificando requisiti, adempimenti, modalità di richiesta e calcolo dell’importo.
Inoltre, è disponibile online il servizio per la consultazione delle domande di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza presentate presso gli sportelli di Poste Italiane, i CAF o tramite SPID sul sito del Reddito di Cittadinanza.
Il commento del Sottosegretario Cominardi
“Sapere che nel mio Paese ci sono così tante persone in difficoltà mi rattrista, ma l’idea che stiamo aiutando tante famiglie sfortunate – uomini e donne, giovani e anziani, genitori e figli, lavoratori e disoccupati, operai e imprenditori di ogni Regione – mi solleva e mi rende orgoglioso”.
Lo afferma in una nota il Sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi, commentando il report pubblicato oggi dall’INPS che certifica 1.016.977 domande presentate al 30 aprile 2019.
“In meno di due mesi, oltre un milione di nuclei familiari ha presentato domanda, ma considerando il numero di individui interessati il dato risulta nettamente superiore. Sono numeri fedeli alla diffusione che la povertà ha nel nostro Paese e che abbiamo studiato nel dare forma a uno strumento con valenza socio-occupazionale senza precedenti in Italia”, commenta il Sottosegretario.
“A coloro che si sentono ‘umiliati’ all’idea di chiedere un aiuto – conclude Cominardi – mi permetto di rispondere: è più vergognoso che chi ci ha governato per anni (banchieri, finanzieri, professori con decine di incarichi, magari semplicemente persone ricche sfondate) abbia voltato le spalle agli ultimi per tanto tempo. Sono quelli che non conoscono l’umiliazione di non riuscire a pagare una bolletta e di vivere ogni giorno con il terrore di uno sfratto. Sono quelli che chiedono sacrifici a tutti ma, se possono, s’intascano fino all’ultimo centesimo. Sono quelli che con la storiella del ‘sussidio’ fanno di tutto per fare sentire in colpa i cittadini normali, senza mai dire che il Reddito di cittadinanza è anche un patto per l’inclusione sociale e per il lavoro”.