Scuole sicure: il vicepremier Salvini, dopo la direttiva ai prefetti per i controlli nei cannabis shop, rilancia il piano di lotta alla droga
Chiusa la fase di sperimentazione del progetto “Scuole sicure”, con risultati positivi, il ministro dell’Interno Matteo Salvini rilancia l’iniziativa per il contrasto alla diffusione delle droghe e allo spaccio davanti alle scuole con uno stanziamento di oltre 4 milioni di euro.
Il nuovo bando 2019/2020 riguarderà 100 comuni, già individuati, che entro la fine di maggio dovranno presentare i progetti.
Nei giorni scorsi, il ministro Salvini ha incontrato le comunità terapeutiche che operano nel settore delle tossicodipendenze e, a firma del capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, è stata emanata una direttiva ai prefetti per i controlli nei cannabis shop contenente gli indirizzi operativi.
Il bilancio della prima fase
La prima fase di sperimentazione di Scuole sicure ha riguardato 15 capoluoghi di provincia (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona) ed è stata realizzata con 2,5 milioni di euro, fondi stanziati dal Viminale per la sicurezza.
- 13,4 chili di droga sequestrati tra marijuana, hashish, cocaina, eroina ed ecstasy;
- 340 istituti scolastici coinvolti;
- 17mila agenti, tra polizia locale e forze di polizia contro lo spaccio davanti alle scuole;
- 21 arresti;
- 33 persone denunciate;
- 700 le multe comminate;
- 8.000 servizi dedicati.