Autoriparatori, assicurazioni e consumatori collaboreranno per garantire riparazioni a regola d’arte, a costi chiari, effettuate in tempi certi con le nuove Linee guida
Autoriparatori, assicurazioni e consumatori collaboreranno, finalmente, per garantire riparazioni a regola d’arte, a costi chiari, effettuate in tempi certi, nel rispetto delle condizioni di corretta concorrenza sul mercato. E per ridurre, di conseguenza, la conflittualità. E’ l’obiettivo delle Linee guida sottoscritte dalle Associazioni degli autoriparatori di CNA, Confartigianato e Casartigiani, dall’Ania (l’associazione che riunisce le compagnie assicurative) e dalle Organizzazioni dei consumatori.
Le Linee guida sono previste dalla legge 124 del 2017. Puntano ad offrire a chi ha subìto un sinistro auto servizi di riparazione qualificati e trasparenti, eseguiti sulla base di precise procedure di intervento in officina e fondati su chiare regole di rendicontazione e di liquidazione del danno.
Le imprese di autoriparazione che aderiscono all’accordo si impegnano a effettuare la riparazione del veicolo incidentato seguendo una serie di regole codificate che garantiscano la sicurezza del ripristino del mezzo, nonché la qualità di materiali e ricambi, in conformità alle specifiche tecniche delle case costruttrici. Assicurando, altresì, trasparenza e tracciabilità dell’intervento. Tutto questo è finalizzato ad avere in circolazione veicoli sicuri e, quindi, ad accrescere il livello di sicurezza stradale.
Le Linee guida prevedono anche una semplificazione delle modalità per ottenere il risarcimento. Il danneggiato potrà, infatti, far riparare il veicolo dal proprio autoriparatore di fiducia, senza anticipare la spesa. La compagnia assicuratrice, se accertata la responsabilità del sinistro, procederà al pagamento diretto all’autoriparatore entro 15 giorni dalla ricezione della cessione del credito e della documentazione fiscale che attesta l’intervento di riparazione.
I firmatari comunicheranno l’elenco degli autoriparatori che aderiscono all’intesa e invieranno le Linee guida al ministero dello Sviluppo economico.