“Più sicuri insieme”: presentata a Roma la quarta edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani
Presentata a Roma la quarta edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini, del vice capo vicario della Polizia Luigi Savina, dei vertici delle Forze di polizia e dei rappresentanti di Confartigianato.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato), d’intesa con la Direzione centrale della polizia criminale e con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza.
La Campagna ha lo scopo di sensibilizzare gli anziani sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati soprattutto contro le truffe. E l’azione comune renderà più efficace la difesa dei cittadini, soprattutto in vista dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli.
In concreto saranno realizzati convegni e incontri organizzati a livello provinciale da Anap Confartigianato, in accordo con le prefetture, con la partecipazione delle Forze di polizia, delle autorità locali e di psicologi. Nel corso di questi eventi, sarà curata la distribuzione di un vademecum e un dépliant, realizzati con la collaborazione del Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, con consigli semplici ma altrettanto importanti e accorgimenti da adottare per difendersi dai rischi di truffe o raggiri che potrebbero verificarsi in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici o utilizzando Internet.
I dati relativi ai reati in danno degli anziani, riferiti all’arco temporale 2016-2018, sono complessivamente in costante diminuzione; sono invece, in lieve controtendenza, le truffe che presentano un trend in leggero aumento nell’ultimo anno: nel 2016 le vittime di truffa over 65 sono state 20.608, nel 2017 sono state 19.270 e nel 2018 sono state 19.906. Il dato può essere anche letto nel senso di una maggiore consapevolezza della necessità di denunciare, senza vergogna e senza la paura di apparire inadeguati, perché anziani.
Il consiglio che deve arrivare agli anziani è quello di rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.