Il misterioso popolo degli Etruschi al centro del ciclo estivo di incontri pomeridiani alle Gallerie degli Uffizi nel segno dell’archeologia
Il mistero, i costumi, l’arte e la vita degli Etruschi. Sarà l’antica civiltà dell’Italia centrale la protagonista del ciclo estivo di incontri pomeridiani alle Gallerie degli Uffizi che, come l’anno scorso, avverrà nel segno dell’archeologia. 13 appuntamenti, tenuti da alcuni dei più noti studiosi italiani a partire dal 12 giugno affronteranno l’argomento dai punti di vista più disparati: la serie di conferenze, intitolata “Gli Etruschi. Vicende, relazioni, confronti, influenze, incontri” è stata organizzata in stretta collaborazione con l’Istituto Nazionale di Studi Etruschi, che, dal 1925, costituisce il massimo ente italiano per la promozione dello studio della civiltà etrusca.
“Con questa iniziativa – sottolinea il direttore Eike Schmidt – intendiamo celebrare il ruolo centrale per la storia e lo sviluppo dell’identità italiana ed anche europea della civiltà etrusca, la cui eredità spirituale è stata particolarmente rilevante per il costituirsi della cultura e della fisionomia politica della Toscana rinascimentale. Proprio 500 anni fa, infatti, nasceva Cosimo I de’ Medici, 450 anni fa veniva incoronato Granduca: il ciclo di incontri è dedicato anche a questo grande personaggio, che concepiva la Toscana di allora come una nuova Etruria”.
“Abbiamo voluto dare a questo ciclo un taglio insolito che speriamo possa interessare – aggiunge Giuseppe Sassatelli, professore ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica
all’Università di Bologna – da un lato la storia delle scoperte e degli studi relativi a questa civiltà, che è una storia profondamente intrecciata con la storia politica e culturale del nostro paese a partire dai Medici e dal loro progetto di un grande Regno d’Etruria, fino al Risorgimento e all’unità nazionale. E dall’altro una serie di riflessioni sull’influenza che la civiltà etrusca ha avuto con l’arte moderna e contemporanea, con la letteratura e con la cultura dei nostri tempi più recenti. Credo sia molto importante questa collaborazione dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici con le Gallerie degli Uffizi e con Firenze. Alla fine dell’anno ci sarà a Bologna una grande Mostra sugli Etruschi e mi piace pensare che questo ciclo di conferenze possa essere anche una premessa e una introduzione a questa mostra”.
Le conferenze, della durata di un’ora e con inizio alle 17, si terranno nell’Auditorium Vasari e saranno gratuitamente accessibili fino ad esaurimento dei posti a sedere.
IL PROGRAMMA
12 giugno (Giuseppe Sassatelli)
Il mondo etrusco
Luoghi comuni e reali conoscenze
19 giugno (Stefano Bruni)
Firenze, i Medici e gli Etruschi
Archeologia, cultura e politica a Palazzo Vecchio
26 giugno (Luigi Donati)
Gli Etruschi nelle Accademie toscane del ‘700
Scoperte archeologiche, monumenti e riflessioni
3 luglio (Enrico Benelli)
Lingua e scrittura degli Etruschi
Dal misto delle origini alla conoscenza della storia
10 luglio (Giuseppe Sassatelli)
Gli Etruschi e il Risorgimento
Il Carnevale di Bologna del 1874 tra identità cittadina e unità nazionale
17 luglio (Maurizio Harari)
Arte greca e arte etrusca a confronto
Da Winckelmann a Pallottino (e oltre)
24 luglio (Gianluca Tagliamonte)
Visioni etrusche
Mario Schifano e l’arte etrusca-italica
31 luglio (Adriano Maggiani)
Gli Etruschi nell’arte moderna e contemporanea
Marino Marini e le sue citazioni etruscheggianti
28 agosto (Giuseppe Maria Della Fina)
I grandi viaggiatori nelle terre degli Etruschi
Paesaggi, suggestioni e ricerche
4 settembre (Nico Stringa)
Gli Etruschi nell’arte moderna e contemporanea
Arturo Martini e le sue terrecotte
11 settembre (Petra Amann)
Gli Etruschi e l’antropologia
Johann Jacob Bachofen e il matriarcato etrusco
18 settembre (Andreas Maximilian Steiner)
Gli Etruschi e gli Ebrei nella letteratura del ‘900
Da Bassani a Wiesel
25 settembre (Giuseppe Pucci)
Gli Etruschi nei fumetti
Storie, invenzioni e gioco