Smettere presto di fumare riduce il rischio di sviluppare un tumore della vescica dopo i 50 anni, anche se le ex fumatrici hanno comunque un rischio più alto di ammalarsi
Nei 10 anni successivi all’ultima sigaretta fumata, il rischio per una donna di sviluppare un tumore della vescica si riduce del 25 per cento circa. In seguito il rischio continua a diminuire, anche se meno drasticamente. A distanza di 30 anni il rischio di ammalarsi di tumore della vescica rimane comunque più alto per una ex fumatrice che per una donna che non ha mai fumato.
Un gruppo di ricercatori americani e cinesi è giunto a queste conclusioni dopo avere analizzato i dati relativi a più di 140.000 donne di età compresa tra 50 e 79 anni. Alle donne coinvolte nello studio era stato domandato se avessero mai fumato nel corso della vita e, se sì, quante sigarette al giorno. A chi dichiarava di avere smesso era stato chiesto da quanti anni avessero interrotto. Tutte le partecipanti erano state poi monitorate per 15 anni. Gli autori di questa analisi hanno esaminato i casi di tumore della vescica che si sono verificati, per stabilire chi fosse maggiormente a rischio.
I risultati dell’analisi, pubblicati sulla rivista Cancer Prevention Research, hanno mostrato che le donne che avevano continuato a fumare avevano un rischio triplo di ammalarsi rispetto alle donne che non avevano mai fumato, mentre nel caso delle ex fumatrici il rischio era doppio, sempre rispetto alle non fumatrici. Per le ex fumatrici il rischio diminuiva del 25 per cento nei primi 10 anni dall’ultima sigaretta, del 35 per cento nei primi 20 anni e del 40 per cento nei primi 30. Il rischio di sviluppare un tumore per chi aveva fumato rimaneva comunque significativo anche a più di 30 anni dall’addio al fumo.
È noto da tempo che il fumo è il fattore di rischio più importante per il tumore della vescica. Il pregio di questa analisi è stato di valutare la variazione del rischio una volta che si smette di fumare. Il messaggio che se ne ricava è che la scelta migliore è non iniziare mai, ma che si ottengono comunque importanti benefici abbandonando questa abitudine, e che prima si smette maggiori sono questi benefici.