Scandalo Dieselgate: Tar conferma la maximulta da 5 milioni di euro inflitta a Volkswagen dall’Antitrust. Esultano le associazioni dei consumatori
Bene per il Codacons la decisione del Tar del Lazio che ha confermato la maximulta da 5 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a Volkswagen per l’alterazione delle emissioni delle auto. “Tuttavia – afferma l’associazione – si tratta di una sanzione irrisoria per lontana dalle pesanti punizioni inflitte alla casa automobilistica da paesi come Stati Uniti e Germania”.
“5 milioni di euro di multa non sono nulla rispetto alle maxi-sanzioni comminate all’estero nei confronti di Volkswagen, e che ammonterebbero ad un totale di circa 8,5 miliardi di euro, tra sanzioni pagate e quelle da versare tra il 2019 e il 2020 – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Il Governo italiano è rimasto immobile dinanzi allo scandalo “Dieselgate” che ha coinvolto migliaia di automobilisti e prodotto danni all’ambiente, e l’Italia è tra i pochi paesi a non aver adottato punizioni nei confronti della società”.
“Solo grazie alla battaglia avviata dal Codacons a tutela dei possessori di auto coinvolte nello scandalo, si è arrivati al procedimento penale aperto dal Tribunale di Verona, inchiesta tuttora aperta e che potrebbe aprire la strada ai risarcimenti in favore degli automobilisti, che sono già parte civile attraverso il Codacons” conclude Rienzi.
UNC: vittoria per i consumatori
“Bene, ottima notizia. Una vittoria per i consumatori” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Un fatto importante, considerato che la sanzione era pari al massimo edditale. Certo il legislatore farebbe meglio a eliminare del tutto i tetti, stabilendo il principio che le multe devono sempre essere superiori all’illecito guadagno e commisurate al fatturato dell’azienda. Ma cinque milioni di euro sono comunque una sanzione importante e significativa. Il rischio era che venisse ridotta dal Tar” conclude Dona.