Missione ExoMars: è in Italia il Centro di Controllo del Rover Europeo che a partire dai primi mesi del 2021 dovrebbe solcare le terre marziane
Inaugurato il ROCC, il Centro di Controllo del Rover Europeo che a partire dai primi mesi del 2021 dovrebbe solcare le terre marziane nell’ambito della missione delle agenzie spaziali europea e russa, ExoMars.
Il centro di controllo europeo è a Torino, presso il centro Altec, joint venture tra Thales Alenia Space e Agenzia Spaziale Italiana. Il riconoscimento al grande contributo, finanziario ma soprattutto scientifico e tecnologico che l’Italia, attraverso l’Asi, ha dato e sta dando a questo importante progetto di esplorazione marziana, con un focus particolare sulla ricerca di vita passata o presente sul pianeta rosso.
La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza dell’Ammiraglio Massagli, che è intervenuto in rappresentanza del governo e in particolare del Comitato Interministeriale per lo Spazio che ha sede a Palazzo Chigi.
Il ROCC controllerà e monitorerà le operazioni del Rover di Exomars2020. I comandi saranno inviati al Rover tramite il Trace Gas Orbiter (TGO), lanciato nella missione ExoMars 2016 ed attualmente in orbita intorno a Marte. La rete delle comunicazioni sarà gestita dall` European Space Operations Centre (ESOC) dell’ESA a Darmstadt, in Germania.
La missione ExoMars 2020, guidata dall’Esa in collaborazione con l’agenzia russa Roscomos, ha l’obiettivo infatti di portare un Rover europeo ed una piattaforma russa sulla superficie di Marte. Il Rover si muoverà sulla superficie di Marte alla ricerca di tracce di vitaprelevando campioni di suolo marziano con una trivella, costruita e realizzata da Leonardo, analizzandoli grazie al Laboratorio Analitico (ALD) realizzato da Thales Alenia Space. ExoMars sarà la prima missione caratterizzata da capacità di movimento sulla la superficie e di analisi in profondità del suolo marziano.
Il Centro di Controllo sarà operativo a luglio 2020, quando la navicella ExoMars 2020 sarà lanciata per il suo viaggio interplanetario.
«Nello studio e nell’esplorazione di Marte l’Italia, attraverso l`ASI, ha una consolidata esperienza grazie alla partecipazione – ricorda Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana – alle maggiori missioni internazionali destinate alla scoperta del Pianeta Rosso. La missione di ExoMars è il compendio della capacità tecnologica italiana messa in campo in questi anni e che oggi, con l’avvio ufficiale dei lavori del centro di controllo missione ad Altec, trova ampia espressione nel mostrare le competenze della comunità scientifica e della nostra industria spaziale. Attraverso il ROCC l’Europa avrà una grande opportunità di gestire le attività del Rover su Marte per pianificare e verificare gli spostamenti sulla superficie marziana, alla ricerca delle zone più idonee per gli obiettivi della missione: cercare tracce riconducibili a forme di vita passata e/o presente. Questo ci permetterà di giungere alla identificazione e diffusione di informazioni fondamentali per una più completa conoscenza del pianeta. Il ROCC sarà, quindi, fondamentale per il successo del Rover di ExoMars 2020 e per Asi, questo, sarà il primo passo per candidare la struttura verso prossime missioni per lo studio di Marte ma anche di altri corpi celesti. Abbiamo investito in questo perché crediamo che sia elemento fondamentale per il futuro dell’esplorazione robotica dell’Universo».
«Siamo davvero orgogliosi di avere un ruolo in primo piano in questo ambizioso programma Europeo per lo studio del Pianeta Rosso, contribuendo con la nostra esperienza e tecnologia – ha affermato Donato Amoroso, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space in Italia – L’inaugurazione del ROCC avvenuta oggi riflette la fruttuosa cooperazione tra Agenzie e industria e segna solo l’inizio dell’entusiasmante viaggio alla ricerca di risposte ai quesiti che da tempo affascinano l’umanità».
Il Rover Operations Control Center è composto da differenti sistemi e strutture: l’Operations room, dove tutte le operazioni del Rover vengono pianificate, gestite ed eseguite insieme ai team scientifici. Il MarsTerrain Simulator (MTS), dove viene simulato il terreno marziano (dal punto di vista morfologico e mineralogico) a supporto dell’attività operativa quotidiana, dei test funzionali del Rover Ground Test Model (GTM) e per riprodurre le contingenze che il Rover si trova ad affrontare sulla superficie marziana. Il Tilting platform, è una struttura di 8 x 8 metri che permette di supportare i test del Rover Ground Test Model (GTM). Infine il Drilling and illumination system, per riprodurre e testare le operazioni di trapanatura e simulare la variazione di luce marziana.
Thales Alenia Space sta inoltre sviluppando il software di controllo della missione e completerà l’integrazione e il test del Modulo di Discesa (fornito da Lavochkin) compreso la sua unione al Modulo Carrier (fornito da OHB). I due elementi integrati verranno trasferiti a luglio nel sito Thales Alenia Space a Cannes, dove verrà effettuato il test ambientale. Prima di lasciare il sito Thales Alenia Space a Cannes, il Rover Rosalind Franklin, verrà installato sulla Piattaforma di Lancio Kazachok e il modulo Carrier e insieme formeranno il veicolo spaziale finale che volerà a luglio 2020 da Baikonur, in Kazakhstan, verso Marte.