Domenica 2 giugno a Ponsacco (Pi) l’attore e regista Sergio Rubini inaugura il Festivaldera, la rassegna che unisce le meraviglie di un territorio attraverso i grandi nomi dello spettacolo
Dopo il grande successo della prima edizione, torna il festival della Valdera che unisce le meraviglie di un territorio in cui dimora la toscanità più profonda, attraverso i grandi nomi del mondo dello spettacolo. Si inizia domenica 2 giugno a Ponsacco con il grande attore e regista Sergio Rubini (ore 21.30, piazza Valli, ingresso 5 euro).
“Poco più che persone” è il tema attorno al quale si è sviluppato il progetto artistico della seconda edizione del Festivaldera. Uomini e donne che nella loro quotidianità compiono gesti e scelte straordinarie.
Sergio Rubini (il 2 giugno a Ponsacco), Valeria Solarino (il 6 giugno a Pontedera), Edoardo Leo (il 9 giugno a Pontedera), Luca Zingaretti (il 16 giugno a Peccioli) sono stati invitati a interpretare i monologhi scritti dal drammaturgo Michele Santeramo che raccontano un’unica storia da prospettive differenti. Spiega Santeramo: “Sono partito da un dato di cronaca della polizia europea che denunciava la scomparsa di diecimila migranti o rifugiati minorenni. Certo non tutti presi dalla criminalità, ma una gran parte, tra compravendite di nuovi schiavi e “portatori di organi”. Qualcosa che dimostra dal mio punto di vista come, al di là del progresso, certi costumi dell’uomo si ripetono uguali nel tempo. In questo caso il divario tra chi ha tantissimo e chi non ha nulla, crea la possibilità dei primi di aggiudicarsi la salvezza dalla morte certa, nel caso si parli di trapianti, o di crearsi una famiglia che sembrava impossibile, come nel caso delle adozioni illegali. Schiavitù che permangono in questo mondo progredito. C’è a mio parere bisogno di una morale, di un’etica differente, che entri a far parte delle riflessione delle nostre vite, ed è questo che mi ha spinto a trasportare questo fatto di cronaca in drammaturgia. In più mi interessava mettere il pubblico di fronte a persone normali che si trovano di fronte a certe necessità”.
Organizzato da Fondazione Peccioliper e Fondazione Teatro della Toscana insieme al brand culturale The Other Theater, con il patrocinio dei Comuni di Peccioli, Pontedera e Ponsacco, il Festivaldera può vantare la direzione artistica di Marco D’Amore, noto ai più per la fortunata serie TV “Gomorra”, ma soprattutto attore e regista talentuoso, raffinato e autentico. Grazie alla sua supervisione il festival si svilupperà su sei serate che si inseriscono nel territorio della Valdera immaginata come un panorama che assume una veste naturalmente teatrale.
Il Festivaldera crea. Le discipline artistiche fondamentali su cui si innestano le attività del festival – il teatro, la musica e la danza – sono pensate in un continuo rapporto con il territorio e, come tale, il festival si differenzia da altre iniziative del panorama toscano proprio per questa sua assoluta peculiarità: essere un festival di produzione. Lo spettacolo nasce sul territorio, ne è parte, partecipa dandogli un contesto, un’immagine e coinvolgendo i giovani in formazione, le scuole e chi vuole attivarsi con la propria vitalità creativa sul territorio.
I professionisti coinvolti per le creazioni del Festivaldera sono il regista Lino Musella, il musicista Marco Zurzolo, il coreografo Kristian Cellini e il drammaturgo Michele Santeramo. Proprio Santeramo, autore dei monologhi del Festivaldera, già dal mese di marzo ha iniziato a lavorare con gli allievi nella nuova Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola a Peccioli, creando un momento atteso e partecipato di formazione e relazione profonda con il territorio.
Per accompagnare in modo creativo ed evocativo nel cuore profondo del Festival, è stato chiesto al regista Vito Palmieri di raccontare per immagini sei storie scritte da Santeramo che hanno dato vita a sei brevi cortometraggi che verranno svelati, uno ad uno, fino al mese di giugno.
I Cooking Show a cura di Rubina Rovini. Tra le iniziative più intriganti del Festivaldera, i preshow dedicati all’arte del gusto a cura di un “gigante” della Valdera come Rubina Rovini, nata a Pontedera e protagonista di Masterchef All Stars Italia. Grazie alla sua presenza, e agli eventi da lei curati, ogni serata vedrà la presenza di proposte eterogenee legate al tema del gusto e occasioni in cui conoscere le materie prime del territorio anche da altre prospettive.
La Valdera è il territorio che nasce a partire dalle colline della provincia di Pisa ed è attraversato dalle acque del fiume Era, da cui prende il nome. Il fiume, le cui rive sono ricche di una vegetazione spontanea, ha creato nei secoli una vallata vitale che appare dipinta e florida, tra fattorie, tenute, campagne e case sparse. I suoi cieli sono spesso animati da stormi di uccelli che disegnano figure affascinanti su quel mosaico agrario che si sviluppa intorno ai principali borghi collinari. Il suo territorio fa parte della Provincia di Pisa ed è costituito da quindici Comuni, tra cui Peccioli, Pontedera e Ponsacco. La posizione della Valdera è particolarmente strategica perché, essendo al centro della Regione, costituisce un’ottima base per gli spostamenti verso tutte le principali mete turistiche della Toscana. L’idea e il concetto di “Valdera” si affermano nel corso del XX secolo in seguito alla crescente importanza economica e amministrativa di un territorio in cui gravitano realtà istituzionali, culturali, imprenditoriali oltre a servizi amministrativi, scolastici e sanitari di prestigio. In questo senso la “Valdera” è venuta nel tempo a sostituirsi a entità geografiche più antiche.
Biglietti singoli reading 5 euro.
L’accesso allo spettacolo del 16 giugno all’Anfiteatro Triangolo Verde di Peccioli con protagonista Luca Zingaretti è riservato ai possessori dell’abbonamento.
Info al 3428234421 oppure scrivendo a info@festivaldera.it. Tutti i dettagli su www.festivaldera.it.