Italiani alle prese con gli insetti, dalle zanzare alle vespe: gli uomini si lamentano di più ma sono maggiormente proattivi nel cercare di risolvere la situazione
L’estate è dietro l’angolo e con essa arrivano, immancabili, anche alcuni ‘ospiti’ che da sempre minacciano la serenità e la spensieratezza delle giornate all’aria aperta, delle cene in giardino e delle passeggiate serali.
Zanzare, vespe, mosche tornano ad essere il fastidio più ricorrente della bella stagione e del caldo, anche se per alcune persone la presenza di questi infestanti è un vero e proprio incubo.
Su questo tema Rentokil, leader mondiale in servizi di disinfestazione e derattizzazione, ha commissionato a Doxa una ricerca per scoprire le reazioni degli italiani alla vista, o meglio al contatto, con questi ospiti indesiderati. In particolare, l’indagine si è focalizzata anche sulle differenze di genere, evidenziando una diversità di comportamenti e percezioni tra uomini e donne.
Nonostante l’immaginario comune veda le donne più timorose degli insetti – e in molti casi è in effetti così ad esempio rispetto alla presenza di vespe o scarafaggi – esistono anche situazioni in cui sono gli uomini i più preoccupati. È questo il caso delle zanzare: infatti, il 67% degli uomini intervistati ha dichiarato di essere davvero infastidito dalla presenza di zanzare, e addirittura il 20% ne ha sviluppato un vero e proprio timore contro solamente il 15% delle donne.
Inoltre, quasi 7 uomini su 10 (69%) hanno dichiarato di aver paura soprattutto per il timore di essere punti dagli insetti volanti.
Questo maggior timore per le zanzare può derivare sia dal ronzio antipatico di questi insetti, sia dal fastidioso prurito che la puntura di zanzara causa.
“Sappiamo che alcune persone attirano le zanzare più degli altre, e sono quindi vittime frequenti delle loro punture e del prurito che ne consegue. Non è dimostrato scientificamente se gli uomini siano le ‘prede’ preferite da questi insetti, sappiamo però che ci sono alcuni fattori, in particolare alcuni odori, che esercitano un maggiore appeal sulle zanzare. Tra gli elementi da tenere in considerazione ci sono la sudorazione, la produzione di anidride carbonica, l’odore di sostanze che vengono eliminate con il sudore quali acido urico e acido lattico, la temperatura corporea e le profumazioni usate” – commenta Ester Papa, Technical Manager di Rentokil Italia. “Non possiamo cambiare odori e profumi corporei così come non possiamo fare a meno di emettere anidride carbonica respirando. Possiamo però agire per prevenire, o almeno limitare, i fastidi causati da questi insetti ad esempio utilizzando le zanzariere, controllando eventuali fonti di umidità o zone di acqua stagnante vicino alla propria abitazione e, specialmente quando si viaggia, utilizzare abiti di colori chiari e repellenti adatti”.