Infermiera denuncia: discriminata perché malata cronica


La denuncia di un’infermiera a Opi Firenze-Pistoia: “Io discriminata a un colloquio perché affetta da una patologia cronica”

La denuncia di un’infermiera a Opi Firenze-Pistoia: "Io discriminata a un colloquio perché affetta da una patologia cronica"

Un caso di discriminazione verso una persona affetta da una patologia cronica. A denunciarlo è Opi Firenze-Pistoia, l’ordine delle professioni infermieristiche delle due province, dopo la segnalazione di un’iscritta, residente nella provincia di Firenze.

Questi in sintesi i fatti come segnalati dalla donna, un’infermiera, neolaureata e neo iscritta all’Ordine. “Dopo essermi candidata e aver superato positivamente il colloquio – racconta la donna – mi sono recata, come indicato, in una cooperativa che lavora per una Rsa toscana per la conclusione delle pratiche burocratiche di assunzione. In quell’occasione, per correttezza, ho presentato un certificato del medico specialista che certificava la mia idoneità al lavoro anche notturno, nonostante la mia patologia”.

“La malattia non ha mai inciso sulla mia professionalità, tanto che, in questi anni, ho sempre svolto regolarmente e con profitto i tirocini previsti nell’ambito del corso di laurea, in varie strutture ospedaliere. Eppure, dopo aver manifestato la mia patologia, mi sono vista negare il posto di lavoro e sollevare dubbi sulla possibilità di esercitare la professione di infermiera. Mi sono sentita emarginata – prosegue la giovane infermiera – e non ho avuto il lavoro, che è stato subito assegnato a un’altra persona. Non voglio rivalse, voglio solo che si sappia quello che mi è successo per una riflessione attenta sul mondo della professione infermieristica. Discriminare una persona per la sua malattia, nel 2019 non dovrebbe esistere. Specialmente nel mondo della sanità. Io continuerò a mettercela tutta. Voglio segnalare la cosa proprio perché sono convinta che il mio futuro sia nella professione infermieristica”.

“Un gesto altamente offensivo e discriminatorio – spiega il presidente di Opi Firenze-Pistoia, Danilo Massai – sul quale abbiamo subito avviato accertamenti. Vogliamo intanto manifestare la nostra solidarietà e vicinanza alla collega; faremo tutto quanto le normative ci consentono per fare sì che i suoi diritti siano rispettati”.