Scossa di terremoto di magnitudo Ml 3.7 con epicentro tra Colonna e San Cesareo: sisma avvertito anche a Roma, gente in strada ma nessun danno
Alle ore 22.43 italiane del 23 giugno 2019 un terremoto di magnitudo Ml 3.7 e magnitudo momento Mw 3.6 si è verificato in provincia di Roma, ad una profondità ipocentrale di 9 km. Le località più vicine all’epicentro, individuato dalla sala sismica dell’INGV a Colonna, sono anche Zagarolo, San Cesareo e Gallicano nel Lazio.
Entro i dieci chilometri dall’epicentro anche i comuni di: Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca Priora, Frascati e Palestrina.
Dopo un’ora e mezza dal terremoto, un’unica ulteriore scossa è stata localizzata: alle ore 23:06 di magnitudo 1.4.
Storicamente l’area è stata sede di terremoti anche molto forti, come quello del 26 agosto 1806, la cui magnitudo è stata stimata pari a 5.6 (dal catalogo CPTI15).
In epoca recente la zona di Colonna, spiega l’INGV, è caratterizzata da sismicità frequente che raramente ha raggiunto la magnitudo 4.
Le caratteristiche della sismicità dell’area fanno sì che la pericolosità sismica è definita alta secondo il modello di riferimento per l’Italia (zonesismiche.mi.ingv.it).
Come si evince dalla Mappa del risentimento sismico in scala MCS elaborata a partire dai questionari online dal sito http://www.haisentitoilterremoto.it la scossa è stata avvertita in maniera molto evidente anche nella città di Roma. Qui molte persone sono scese in strada.
L’Atac ha sospeso per un breve periodo la circolazione della Metro C per svolgere delle verifiche. Squadre della Protezione civile regionale del Lazio e dei Comuni, in collegamento con la sala operativa regionale, stanno già effettuando dei monitoraggi nei centri storici delle città dei Castelli romani.