Pensionamenti scuola: già lavorato l’80% delle pratiche di Quota 100. Il Ministro dell’Istruzione Bussetti: “Risultato frutto del lavoro di squadra MIUR-INPS”
Si è svolta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), l’informativa sindacale sull’andamento delle certificazioni del diritto a pensione del comparto scuola per il 2019. Erano presenti, per valutare l’avanzamento delle pratiche, rappresentanti del MIUR e dell’INPS (l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) che stanno collaborando attivamente attraverso i loro uffici territoriali.
Al 24 giugno, secondo i dati forniti alle Organizzazioni Sindacali, risulta lavorato il 99,12% delle domande di pensionamento presentate entro il 12 dicembre scorso, secondo le regole di pensionamento vigenti prima dell’introduzione della cosiddetta ‘quota 100’ entrata in vigore successivamente (si tratta della cosiddetta prima platea).
Risulta poi lavorato il 79,77% delle domande relative alla cosiddetta seconda platea, quella che ha presentato domanda entro il 28 febbraio, dopo l’introduzione di ‘quota 100’.
“Siamo particolarmente soddisfatti – commenta il Ministro Marco Bussetti – dell’andamento delle operazioni per le pratiche. Grazie al lavoro di squadra svolto da MIUR e INPS, sia attraverso gli uffici centrali che territoriali, stiamo procedendo molto rapidamente con le certificazioni. L’obiettivo finale è quello di consentire a coloro che nella scuola hanno diritto alla pensione di poterne usufruire da settembre, senza soluzione di continuità con lo stipendio. Anche a quelli che hanno presentato domanda nell’ambito della finestra che si è aperta a seguito dell’introduzione di ‘quota 100’ e dell’‘Opzione donna’”.