Site icon Corriere Nazionale

Calcoli ai reni: incidenza maggiore al Sud Italia

L'ipoglicemizzante canagliflozin per il diabete di tipo 2 ha dimostrato di avere maggiori effetti protettivi renali con elevata albuminuria al basale nei pazienti

Calcoli ai reni e alle vie urinarie: ne soffrono 200 persone su 100mila, la maggiore incidenza al meridione. L’importanza di seguire una dieta corretta

Di calcoli ai reni e alle vie urinarie soffrono circa 200 persone ogni 100.000 abitanti. Un impatto “molto elevato in Italia”,che porta migliaia di persone a chiedere cure mediche farmacologiche o chirurgiche, “con una maggiore incidenza nelle regioni del sud”. A spiegarlo all’Agenzia Dire (www.dire.it) è Letterio D’Arrigo, responsabile di endurologia all’ospedale Cannizzaro di Catania, nell’ambito del congresso nazionale dell’associazione urologi italiani (Auro), che si è tenuto nelle settimane scorse a Bologna.

Contro i calcoli urinari, consiglia D’Arrigo, occorre “prestare molto riguardo alla prevenzione, in particolare alle recidive, che a tutt’oggi sono molto alte”. Per questo, spiega l’esperto, “molta attenzione deve essere riservata alla dieta. Su questo aspetto possiamo sicuramente incidere, valutando molto bene la tipologia di calculosi e personalizzando una dieta che possa ridurre l’incidenza di questa patologia e delle sue recidive”.

Per eliminare i calcoli da reni e vie urinarie, oggi sono a disposizione “strumenti miniaturizzati- continua D’Arrigo- in grado di offrire un trattamento personalizzato in funzione della tipologia del calcolo da trattare”. Si tratta di strumenti che “possono essere introdotti nelle cavità renali per via naturale o percutanea e che si avvalgono poi dell’utilizzo di apparecchiature laser sempre più efficaci, per ottenere una risoluzione del problema vicina al 100%”.

Exit mobile version