Oggi è la Giornata internazionale delle cooperative indetta dalle Nazioni Unite: dall’agricoltura al turismo, nel mondo coop lavorano 1,2 milioni di persone
Superano 1,2 milioni i posti di lavoro nelle cooperative in Italia dalla logistica alle pulizie civili e industriali, dall’agricoltura al turismo, dal sociale all’edilizia, dai trasporti alla pesca.
E’ quanto emerge da una analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Camera di commercio di Milano in occasione della Giornata internazionale delle cooperative indetta dalle Nazioni Unite per oggi, sabato 6 luglio, e dedicata al diritto ad avere un lavoro dignitoso.
Più di 8 addetti su 10 (85%) nelle cooperative hanno un contratto stabile a tempo indeterminato – spiega Uecoop – e le assunzioni sono concentrate soprattutto nella fascia d’età fra i 30 e i 49 anni (58,5%), mentre il 13,1% degli addetti ha un’età compresa tra 15 e 29 anni e più di un quarto ha oltre 50 anni.
Un assunto su 2 è donna – evidenzia Uecoop – mentre circa il 66% ha un diploma di scuola secondaria e più del 15% è laureato. Gli operai sono il 64,8% del totale, gli impiegati rappresentano il 30,8%, mentre il resto sono quadri, apprendisti e dirigenti sottolinea Uecoop.
Il mondo delle cooperative si è rivelato anche un formidabile motore di integrazione per migliaia di stranieri che in questi anni sono arrivati in Italia alla ricerca di un futuro con quasi 636mila persone che tra il 2013 e il 2017 hanno acquisito la cittadinanza all’interno di un percorso fatto di doveri e diritti, relazioni sociali, studio ma soprattutto occupazione.
E il lavoro – secondo l’indagine Uecoop/Ixè – da oltre 6 italiani su 10 viene percepito come una delle misure strategiche per l’inserimento dei migranti nella società nazionale. Un percorso che – conclude Uecoop in questa indagine – vede in prima linea il mondo della cooperazione tanto che il 6,5% delle imprese è guidato proprio da titolari stranieri per un totale di 5.307 realtà sulle oltre 81mila cooperative esistenti a livello nazionale.