Per i due Marò, Girone e Latorre, inizia oggi all’Aja l’ultima udienza sulla giurisdizione tra Italia e India: la sentenza arriverà, in base alle norme procedurali, entro sei mesi
Al via oggi all’Aja l’ultima udienza davanti al Tribunale arbitrale internazionale per decidere chi, tra Italia e India, abbia la giurisdizione per accertare le responsabilità dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dell’uccisione di due pescatori indiani scambiati per pirati, avvenuta al largo del Kerala. Si tratta dell’ultima tappa della procedura arbitrale avviata dal governo guidato da Matteo Renzi nel giugno 2015. L’udienza dovrebbe durare due settimane ma la sentenza arriverà, in base alle norme procedurali, entro sei mesi.
I marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono rientrati in Italia dopo un periodo di detenzione in India. I pescatori indiani, Ajeesh Pink e Valentine Jelastine, rimasero uccisi il 15 febbraio 2012 al largo delle coste del Kerala.
Latorre e Girone erano imbarcati nell’ambito di un’operazione anti-pirateria su una nave, l’Enrica Lexie, battente bandiera italiana. I due marò, come riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) hanno sempre sostenuto di aver temuto un attacco di pirati e di aver sparato colpi di avvertimento in acqua all’avvicinarsi del St. Antony, il peschereccio a bordo del quale si trovavano le due vittime indiane.