Scheletro di una donna risalente alla fine del ‘400 trovato nell’area degli scavi adiacente all’aula di San Pier Scheraggio che un tempo era una chiesa di Firenze
Dalle viscere degli Uffizi riemerge uno scheletro rinascimentale: si tratta dei resti, perfettamente conservati, di una donna, risalenti presumibilmente alla fine del ‘400. Le spoglie si trovano nell’area degli scavi adiacente all’aula di San Pier Scheraggio, che un tempo era una chiesa: prima ancora che gli Uffizi fossero edificati e ne ‘inglobassero’ gli spazi, era un luogo di culto molto frequentato, tra l’altro anche da Dante Alighieri.
Gli scavi archeologici, effettuati in questo punto all’interno delle Gallerie degli Uffizi (dalla cooperativa Archeologia, sotto la guida della Soprintendenza) da circa 20 anni, hanno riportato alla luce una porzione dei sotterranei dell’antico edificio religioso, che, come era uso secoli addietro, venivano anche usati per le sepolture. Lo scheletro, indicato con il codice identificativo 101 come riferiscono le Gallerie, verrà ora portato ai laboratori di archeoantropologia della Soprintendenza per essere sottoposto ad esami ed analisi.
L’ex chiesa è luogo normalmente chiuso al pubblico: negli ambienti si possono ammirare alcuni reperti archeologici (tre are del I secolo dopo Cristo) e frammenti di affreschi dell’ex-Chiesa del XIII secolo, affreschi staccati di Andrea Del Castagno, opere del Novecento di Alberto Burri, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Marino Marini e Venturino Venturi, le Virtù dei Pollaiolo e ben due dipinti di Sandro Botticelli, La Fortezza e l’affresco staccato dell’Annunciazione, quest’ultima collocata in corrispondenza dell’abside dell’ex-Chiesa.