Dopo Oliver Stone anche Ben Harper e i Franz Ferdinand in visita agli Uffizi: tre ore e tour completo per gli indie scozzesi, il bluesman stregato dal Botticelli
Il Rock invade la Galleria degli Uffizi: dopo Oliver Stone oggi, nella stessa giornata, sono arrivati in visita nel celebre museo ben due nomi di prima grandezza del genere musicale, i Franz Ferdinand e Ben Harper. Gli indie rocker scozzesi, che proprio stasera suonano a Firenze alla cavea del teatro del Maggio, si sono presentati di buon’ora, poco dopo le otto del mattino. Dopo un selfie con il direttore Eike Schmidt all’ingresso del percorso museale, sotto l’effigie di Pietro Leopoldo dei Medici (il prozio di Francesco Ferdinando, appunto), la band si è concessa un tour completo della Galleria, durato oltre tre ore e terminato con un caffè sulla terrazza affacciata sopra piazza della Signoria. Tra i tesori della collezione più apprezzati, il Tondo Doni di Michelangelo, la Medusa di Caravaggio, la Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi e la Tribuna del Buontalenti, con il suo sfavillante soffitto decorato con oltre 6000 conchiglie.
Il blues rocker americano Ben Harper, reduce dal concerto di ieri che ha chiuso la quarantesima edizione del Pistoia Blues festival, si è affacciato agli Uffizi intorno a mezzogiorno, accolto come per i Franz Ferdinand dal direttore Schmidt: maglietta blu, tatuaggi in vista e cappello scuro calcato in testa, la sua visita è durata un paio d’ore. Ad interessare l’artista americano, sono stati soprattutto i dipinti di Botticelli, del quale si è definito un vero appassionato: Ben Harper ha voluto studiarli approfonditamente tutti, non solo i ‘classici’ Primavera e Venere, ed ha letteralmente tempestato i suoi accompagnatori di domande su queste opere, sul Rinascimento in generale e persino sul Corridoio Vasariano.
La Galleria degli Uffizi è una meta molto amata dai grandi musicisti: a visitarla, poco tempo fa, è venuto un infortunato Elton John, che pur in sedia a rotelle non ha voluto rinunciare ad immergersi tra i tesori del museo fiorentino. Poco dopo è stata la volta del seguitissimo gruppo pop rock Usa Imagine Dragons; ed appena il mese scorso, il direttore Eike Schmidt, in occasione del festival Firenze Rocks, aveva lanciato attraverso i social ‘Uffizi Rocks’, un appello alle rockstar e al popolo di appassionati che segue questo genere musicale a visitare la Galleria.