Moriglione e pavoncella: stop alla caccia in Italia


In Italia arriva il divieto di caccia per le specie moriglione e pavoncella: le Regioni dovranno comunicare le proprie determinazioni entro il 25 luglio

In Italia arriva il divieto di caccia per le specie moriglione e pavoncella: le Regioni dovranno comunicare le proprie determinazioni entro il 25 luglio

Divieto di caccia, in Italia, per le specie moriglione e pavoncella, inserite dalla Commissione europea nelle categorie 4 e 1b dell’accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell’Africa-Eurasia (AEWA, allegato A).

Con la sospensione del prelievo – che arriva dopo la nota del ARES (2019) 3896523 – la Commissione Ue ha richiamato l’aggiornamento sulla conservazione degli uccelli acquatici in Eurasia e Africa, valutando sfavorevole per 9 specie a livello regionale lo stato di conservazione (endredone, smergo minore, moriglione, beccaccia di mare, pavoncella, pittima minore, pittima reale, piovanello maggiore e totano moro) e prevedendo il divieto di prelievo, a meno che le specie non siano oggetto di uno specifico piano d’azione che preveda misure adattative di gestione e contingentamento dei prelievi.

La Commissione ha quindi sospeso il prelievo venatorio per queste specie, con riferimento specifico all’articolo 7 della Direttiva Uccelli, con la quale si stabilisce che il prelievo non debba contribuire ad un peggioramento dello stato di conservazione, e si invitano gli Stati membri ad avviare azioni utili a favorire il recupero delle popolazioni valutate.

Per l’Italia è stata richiamata l’attenzione su moriglione e pavoncella, chiedendo di sospenderne il prelievo venatorio. Laddove, invece, si intendesse proseguire l’attività venatoria, dovranno essere definiti e applicati specifici piani d’azione, inclusa una gestione adattativa del prelievo.

Sulla base di tale decisione, le Regioni sono quindi chiamate a escludere moriglione e pavoncella dai rispettivi calendari venatori regionali, comunicando le proprie determinazioni al Ministero dell’Ambiente entro il 25 luglio.