Elena Bonelli con il primo film sulla canzone romana domani all’Isola del Cinema di Roma. Ricordando Lizzani, Caruso, Bardotti e Borgna
Domani alle ore 21:30, l’attrice e cantante Elena Bonelli, la voce di Roma, sarà ospite all’Isola del Cinema presso l’Isola Tiberina per presentare la speciale proiezione del film che la vede protagonista dal titolo “Tanto pe’ cantà – Roma è musica”.
La serata sarà dedicata alla romanità, alla musica capitolina, ma soprattutto sarà la celebrazione del ricordo di tre grandi artisti che hanno iniziato con la stessa Bonelli l’ampio progetto di valorizzazione e rilancio della canzone romana di cui ne è la paladina: Carlo Lizzani, Sergio Bardotti e Pippo Caruso.
Iniziò nel 2002 proprio con questo film il progetto “Roma” firmato dalla cantante romana e i tre grandi maestri, progetto che ha donato alla canzone capitolina nuova veste raffinata e sinfonica che le ha permesso di entrare nei più famosi teatri di musica colta del mondo grazie ai bellissimi arrangiamenti sinfonici del Maestro Pippo Caruso, alla direzione artistica di Sergio Bardotti e la regia di Carlo Lizzani che ne costruì il film, in proiezione, ambientato nei più suggestivi luoghi di Roma e del Lazio. Verrà ricordato anche l’uomo di cultura Gianni Borgna che abbracciò il progetto portando per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma la canzone romana.
Ad accompagnare Elena Bonelli in questa speciale serata, tutte le maestranze che lavorarono al film, dal direttore della fotografia Blasco Giurato alla costumista Graziella Pera, dal coreografo Franco Miseria all’assistente alla regia Maria Teresa Elena che tra foto del set e racconti omaggeranno questi indimenticabili ed irripetibili luminari.
Interverranno inoltre ad apertura della proiezione la Prof.ssa Rossana Buono dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, e tanti altri nomi in sostegno alla cultura romana e alla romanità.
“È ancora emozionante ripercorrere le tappe del mio progetto che negli anni ha rilanciato la canzone romana” afferma Elena Bonelli ed aggiunge “Quando con Lizzani, Bardotti, Caruso e Borgna iniziammo quest’avventura non si parlava più della canzone romana, non veniva più considerata, era nell’ombra. Gli infiniti maestri che mi hanno accompagnato sarebbero fieri vedendo quanto nuovo interesse abbiamo risvegliato, ed è proprio grazie a queste persone così illuminate che la canzone romana ha ricominciato oggi una nuova vita”.