Torna a salire il costo della luce in bolletta per il terzo trimestre 2019: come è possibile risparmiare? Ecco i consigli utili
Dopo un inizio 2019 all’insegna del calo del costo per kWh della luce, il terzo trimestre dell’anno vede una (seppur leggera) crescita. A partire dal 1° luglio sono entrate in vigore le nuove tariffe per l’elettricità definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per il mercato tutelato, valide fino al 31 settembre prossimo. I consumatori dovranno pagare un +1,9% in bolletta rispetto al trimestre precedente. Può essere il momento giusto per valutare il passaggio al mercato libero che, ricordiamo, diventerà obbligatorio da luglio 2020, salvo proroghe.
Con la collaborazione di Compara Semplice, il comparatore di tariffe luce, gas, Internet e telefonia, vediamo quali sono i consigli per risparmiare in bolletta anche quando la luce è più costosa.
Cambiare fornitore spesso
È trascorso il tempo in cui si firmava un contratto con un fornitore e si rimaneva fedeli finché esisteva l’utenza. Con il passaggio al mercato libero, il risparmio si avrà sfruttando al meglio gli effetti della concorrenza. Come si fa per la spesa settimanale, offerte alla mano, ci si reca da chi propone le migliori condizioni. Fortunatamente, per ciò che riguarda la fornitura di energia elettrica per la casa, esistono i comparatori di tariffe online. Con pochi click, si può ottenere una vasta panoramica delle proposte del mercato e mettere a confronto le condizioni economiche proposte dai tanti venditori operanti sul mercato italiano. I migliori comparatori online offrono anche il supporto di consulenti esperti del settore da contattare online via chat o telefonicamente.
I venditori possono proporre condizioni promozionali come, ad esempio, sconti sul costo al kWh o bonus in bolletta. Inoltre, generalmente viene proposta una tariffa bloccata per il primo anno; al termine di tale periodo, il fornitore propone al cliente una nuova tariffa che il cliente può decidere di accettare (tacito rinnovo) o può valutare non più conveniente, recedendo dal contratto.
Il primo consiglio, dunque, è quello di mettere in discussione ogni anno la fornitura di luce, per poter trarre vantaggio delle offerte e delle promozioni che caratterizzano il mercato libero.
Cambiare fornitore per la luce è semplice e non comporta alcun disagio per il cliente, che non subisce alcuna interruzione del servizio di erogazione dell’energia elettrica. Basta contattare l’operatore scelto, che si occuperà di tutte le comunicazioni nei confronti dell’operatore uscente.
L’efficienza energetica che conviene: isolamento termico ed elettrodomestici
Risparmiare in bolletta significa anche investire. Oltre il cambio di tutte le vecchie lampadine a incandescenza con le nuove lampadine a led, si può fare decisamente di più per limitare gli impatti di un aumento del costo della luce in bolletta.
Le temperature estive richiedono sempre di più il ricorso al condizionatore. Un comfort che può arrivare a costare fino a 80 euro l’anno d’energia. Spesa che si concentra in poche bollette, risultando un rischio per il bilancio familiare. Un migliore isolamento dell’abitazione (cappotto termico, serramenti) può essere una soluzione da ammortizzare lungo tutto l’arco dell’anno, poiché contribuisce anche al minor consumo di gas per il riscaldamento invernale. La soluzione è da tenere in considerazione anche perché dà accesso ad agevolazioni fiscali che fanno recuperare fino all’85% della spesa sostenuta per gli interventi di riqualificazione energetica.
Altro investimento da valutare: la sostituzione degli elettrodomestici più datati. Se lavabiancheria, lavastoviglie, frigorifero e condizionatore hanno più di dieci anni, può valere la pena dare un’occhiata alle nuove offerte del mercato, prestando particolare attenzione alla classificazione energetica. Da scegliere solo gli elettrodomestici classe A+ o superiore. Se si effettua l’acquisto dei nuovi elettrodomestici per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, si può usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici.
Un consiglio finale sul tema: un ottimo grado di climatizzazione estiva si può ottenere anche grazie all’impiego di ventilatori da soffitto. Possono abbassare la temperatura percepita di 4°C: quanto basta per ritrovare il comfort termico e dimenticare il telecomando del condizionatore.
Sfruttare bene le fasce orarie di consumo
Contratto luce a tariffa monoraria o bioraria? Per risparmiare sulla bolletta della luce è fondamentale sapere se si sta pagando l’energia elettrica a un costo “flat” o se si paga sulla base delle fasce orarie di consumo.
La tariffa monoraria è indicata in quei casi in cui la casa sia frequentata durante tutto l’arco della giornata o, comunque, anche durante gli orari d’ufficio. Questo tipo di soluzione permette di utilizzare gli elettrodomestici dai grandi assorbimenti a ogni ora del giorno, senza preoccuparsi dei costi delle ore di picco.
Le fasce orarie sono consigliabili, d’altra parte, per quelle famiglie o single che frequentano la casa solo fuori dagli orari d’ufficio, durante i weekend e i giorni festivi. In questo caso, si dovrà fare attenzione a far partire lavabiancheria e lavastoviglie durante le finestre temporali in cui il costo al kWh della luce è più conveniente. Ecco, di seguito, quali sono le fasce orarie più convenienti:
- F3 (ore fuori punta) – lunedì-sabato dalle h 23.00 alle h 7.00, domenica-festivi sempre;
- F2 (fascia oraria intermedia) – lunedì-venerdì dalle h 7.00 alle h 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, sabato dalle h 7.00 alle h 23.00.