Barriere autostradali: il Ministero dei Trasporti ha emanato le linee guida per la sostituzione e riqualificazione e ha inviato la direttiva ai concessionari
L’Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha notificato alle società concessionarie autostradali di competenza le innovative linee guida per la sostituzione e la riqualificazione delle barriere di sicurezza installate sulle infrastrutture.
Si tratta di un documento messo a punto da un tavolo tecnico ad hoc, costituito dopo che, lo scorso 24 giugno, la Direzione generale Vigilanza autostrade del Mit ha prescritto a tutte le società concessionarie di procedere alla riqualificazione delle barriere di sicurezza. La finalità è quella di diminuire gli incidenti mortali su strada, come ad esempio quello che nel 2013 ad Acqualonga, Avellino, uccise 40 persone.
Le linee guida emanate per le società concessionarie di competenza dell’Uit di Roma possono essere valide anche per tutte le strade e autostrade italiane e definiscono alcuni criteri che consentono di individuare le priorità degli interventi in base alla pericolosità delle arterie, grazie a un indice prestazionale generale che calcola velocità di progetto, incidentalità del tratto, classe di contenimento della barriera ed esposizione della strada stessa (ad esempio in prossimità di ferrovie, ospedali, scuole o aree urbanizzate).
Anche così il Governo, tramite i tecnici del Mit, vuole dunque dare grande impulso alla messa in sicurezza delle infrastrutture, impartendo ai concessionari direttrici chiare e obbligandoli a sostituire, a partire dai tratti più pericolosi, le barriere di sicurezza vetuste esistenti con sistemi di nuova generazione più performanti.
Le nuove barriere autostradali sono un ulteriore passo in avanti sul fronte della sicurezza, dopo la legge sui guard-rail a prova di incidenti dei motociclisti.