Manutenzione strade: pioggia di fondi in arrivo


Manutenzione di strade, ponti, viadotti e gallerie: più fondi dopo l’approvazione da parte del Cipe dell’aggiornamento 2018-19 del contratto di programma 2016-2020 di Anas

Manutenzione di strade, ponti, viadotti e gallerie: più fondi dopo l'approvazione da parte del Cipe dell’aggiornamento 2018-19 del contratto di programma 2016-2020 di Anas

Dodici miliardi e mezzo di euro in più destinati a nuove opere e a un importantissimo piano di manutenzione di ponti, viadotti e gallerie. Questa la principale novità contenuta nell’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Anas 2017-2020 portato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Cipe e approvato.

Con l’aggiornamento del contratto di programma il 52% degli investimenti di Anas andrà al Sud Italia e nelle isole e 2,657 miliardi di euro sono destinati, su input del Governo, alla manutenzione di ponti, viadotti e gallerie. Un imponente piano per rendere più sicure le infrastrutture italiane, a garanzia di tutti coloro che viaggiano. Inoltre vengono destinati al piano Cortina 100 milioni di euro in vista dei Mondiali di sci alpino 2021 e le Olimpiadi invernali del 2026.

Una novità che caratterizza questo aggiornamento di programma Anas è un allegato che contiene, su imput del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un elenco di interventi per i quali finalizzare prioritariamente le risorse per progettazione per investimenti da inserire nei successivi aggiornamenti e nel prossimo Contratto di programma. Tra le opere a cui si dà priorità c’è, ad esempio, la realizzazione di nuovi ponti sul Po, il potenziamento e la messa in sicurezza della Ss148 Pontina, la messa in sicurezza della rotonda Faustina di Lodi, un nuovo itinerario di collegamento Catanzaro-Crotone, viabilità di accesso all’hub portuale di Savona.

In Sicilia sbloccata la “Ragusana”

Intanto, oltre ai fondi per la manutenzione delle strade, sbloccata un’altra opera di interesse nazionale in Sicilia, che si avvia così verso una rapida apertura dei cantieri. Si tratta dell’autostrada Ragusa-Catania, la cosiddetta “Ragusana”, attesa dai cittadini siciliani da almeno trent’anni, che può finalmente vedere aprire i cantieri grazie all’accordo raggiunto tra il concessionario uscente, Sarc, e Anas.

L’intesa sottoscritta prevede che Anas subentri al concessionario uscente, ne acquisti il progetto, con una valutazione effettuata da un collegio indipendente di tecnici, e diventi così il “soggetto attuatore” per l’intervento.

Cambia anche il modello di concessione: quello adottato in precedenza avrebbe portato al pagamento di un pedaggio, stimato in circa 15 euro per la tratta. Il nuovo schema di concessione, oltre a garantire una velocizzazione del cantiere, porterà all’azzeramento dei pedaggi per tutti i cittadini.

L’ottimo risultato è stato raggiunto grazie all’impegno del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, dello staff e di tutto il Ministero.