Tumori neuroendocrini: disponibile una terapia innovativa. Lutathera è il radiofarmaco approvato da AIFA per il trattamento dello stomaco, dell’intestino e del pancreas metastatici o non operabili
I tumori neuroendocrini (NET) interessano un ampio numero di organi, dal polmone, ai bronchi, all’intestino, al retto, all’appendice fino al pancreas. Nel nostro Paese, l’incidenza di questi tumori rari si aggira intorno ai 4 casi per 100.000 abitanti, con la tendenza a crescere all’avanzare dell’età. Tra tutti i casi con malattia avanzata, i NET del pancreas rappresentano il 22% e, dopo i NET del piccolo intestino (25%), sono i tumori più frequenti del tratto gastro-entero-pancreatico. La maggior parte dei NET del tratto digestivo è asintomatica, e spesso si presentano con metastasi già alla diagnosi. In tal caso, questi tumori possono essere scoperti casualmente nel corso di altre analisi.
È dunque indispensabile proseguire nella ricerca di nuovi ed efficaci trattamenti, come quelli di cui si è parlato nel corso della Tavola rotonda “La teragnostica come medicina di precisione nel management dei Tumori Neuroendocrini” delle settimane scorse al PalaCongressi di Rimini, durante il XIV Congresso Nazionale di Medicina Nucleare.
Proprio per i tumori neuroendocrini gastro-entero-pancreatici (GEP-NET) nel corso dell’evento è stata ricordata la recente approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) di Lutathera, un nuovo radiofarmaco messo a punto da Advanced Accelerator Applications (AAA) indicato nel trattamento dei GEP-NET ben differenziati, progressivi, non asportabili o metastatici, positivi ai recettori per la somatostatina. Dai risultati degli studi clinici in cui è stato utilizzato si è visto che Lutathera è in grado di ridurre il rischio di progressione di malattia e decesso, mantenendo un buon profilo di sicurezza per il paziente. Il farmaco aveva già ricevuto il via libera dalla Commissione Europea e, da tempo, era atteso nel nostro paese, non soltanto dai medici ma anche dai pazienti. Dall’AIFA ha anche ricevuto il riconoscimento di ‘innovatività piena’, a conferma del ruolo ricoperto nel colmare un vuoto terapeutico evidente.
“L’approvazione della rimborsabilità per Lutathera è un grande obiettivo perché viene reso possibile l’accesso a questa terapia a tutti i pazienti per i quali c’è l’indicazione terapeutica e non più solo ad un numero limitato di essi. Per i pazienti affetti da tumore raro ottenere pari dignità di trattamento è molto importante perché le opzioni terapeutiche possibili sono ridotte rispetto a quelle dei tumori più comuni”, afferma Maria Luisa Draghetti, Presidente dell’Associazione Pazienti Net Italy Onlus.
“L’Associazione Italiana Tumori Neuroendocrini (A.I. NET) esprime la propria soddisfazione per la recente approvazione da parte di AIFA della terapia radio-recettoriale specifica per i tumori neuroendocrini Lutathera® (lutezio-177Lu-oxodotreotide)”, dichiara Adele Santini, Presidente di A.I. NET. “Insieme al consiglio direttivo auspico nell’interesse dei pazienti, che tutti gli aspetti organizzativi, a livello regionale e nazionale, che porteranno alla possibilità di somministrazione del farmaco nei soggetti individuati dopo valutazione multidisciplinare, siano espletati nel più breve tempo possibile. A tal fine l’A.I.NET ha già avviato alcune iniziative volte a favorire il processo organizzativo”.