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Farmaci di Fascia A e C: nuovi criteri di rimborsabilità

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Ministero della Salute: con il “Decreto Prezzi” parte la revisione dei criteri di rimborsabilità dei farmaci di fascia A e di alcuni farmaci di fascia C

Cambiano i criteri per la rimborsabilità dei farmaci di fascia A e C. Questa una delle decisioni della Conferenza Stato-Regioni.

Gli enti regionali, infatti, hanno dato il loro assenso al decreto che il ministero della Salute ha redatto con il ministero dell’Economia e delle Finanze sulla revisione dei criteri di rimborsabilità dei farmaci di fascia A e di alcuni farmaci di fascia C.

Il cosiddetto “Decreto Prezzi” cambia le procedure per la negoziazione del prezzo dei farmaci di fascia A e C da parte di Aifa. La sua adozione risponde all’esigenza di introdurre criteri aggiornati e adeguati all’evoluzione della politica del farmaco e conformi alla necessaria trasparenza.

Tra le novità, vi è l’accento posto sul valore terapeutico aggiunto che il medicinale deve assicurare in rapporto ai principali trattamenti con cui viene confrontato. Inoltre, all’azienda sono richieste rassicurazioni sulla propria capacità produttiva e di gestione di possibili imprevisti, nonché di anticipare le attività che intende attuare per garantire l’adeguata fornitura del farmaco.

Le altre decisioni

La riunione ha dato il via libera al decreto di riparto dei 400 milioni di euro, stanziati dalla Legge di bilancio 2019 (350 milioni) e dal Decreto Fiscale (50 milioni) per ridurre i tempi di attesa nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, anche mediante la digitalizzazione dei CUP.

Nella stessa seduta sono state approvate le nuove linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero, che prevedono un nuovo sistema di codici per l’organizzazione dei flussi in entrata nei Pronto Soccorso.

Il nuovo sistema definisce un limite massimo dei tempi di attesa, per garantire la migliore assistenza possibile dall’emergenza alla non urgenza: codice 1 Emergenza, ingresso immediato; Codice 2 urgenza, attesa massima 15 minuti; Codice 3 urgenza differibile, attesa 60 minuti; Codice 4 urgenza minore 120 minuti; Codice 5 non urgenza 240 minuti.

La Conferenza Stato-Regioni ha inoltre approvato la nomina a Presidente dell’Agenas di Manuela Lanzarin e la conferma nell’incarico di Direttore Generale di Francesco Bevere, in carica dal 2014.

“Sono molto contenta perché abbiamo portato a casa una serie di provvedimenti importantissimi. Voglio ringraziare le Regioni perché sulle liste d’attesa, sui farmaci, sulla riorganizzazione dei Pronto Soccorso abbiamo fatto un passo in avanti significativo” commenta il ministro Giulia Grillo.

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