Nuovi codici al Pronto Soccorso, Codacons sarcastico


Il Codacons boccia i nuovi codici per i Pronto Soccorso italiani, contenuti nelle Linee di indirizzo nazionali sul Triage Intraospedaliero

Il Codacons boccia i nuovi codici per i Pronto Soccorso italiani, contenuti nelle Linee di indirizzo nazionali sul Triage Intraospedaliero

Una presa in giro per gli utenti della sanità. Così il Codacons boccia senza mezzi termini i nuovi codici per i pronto soccorso italiani, contenuti nelle Linee di indirizzo nazionali sul Triage Intraospedaliero.

Il nuovo sistema definisce un limite massimo dei tempi di attesa, per garantire la migliore assistenza possibile dall’emergenza alla non urgenza: codice 1 Emergenza, ingresso immediato; Codice 2 urgenza, attesa massima 15 minuti; Codice 3 urgenza differibile, attesa 60 minuti; Codice 4 urgenza minore 120 minuti; Codice 5 non urgenza 240 minuti.

La riorganizzazione punta a realizzare l’effettiva presa in carico della persona e degli accompagnatori dal momento in cui si rivolgono al Pronto Soccorso, ad assicurare la valutazione professionale da parte di un infermiere specificatamente formato e a garantire l’assegnazione del codice di priorità attraverso la considerazione dei bisogni di salute dell’assistito, delle sue necessità di cura e del possibile rischio evolutivo.

“Non serve a nulla introdurre nuovi codici per classificare le emergenze quando i pazienti, una volta entrati nei pronto soccorso degli ospedali, sono costretti ad attese estenuanti di ore e ore prima di essere visitati” spiega il presidente Carlo Rienzi.

“Ci sono situazioni, specie nei nosocomi del sud Italia, dove il livello di assistenza è da terzo mondo, con i cittadini abbandonati nei corridoi e nelle corsie perché la carenza di personale medico non consente di far fronte alle richieste. Le criticità dei pronto soccorso italiani non si risolvono certo ricorrendo a nuovi codici per il triage, ma aumentando il numero di medici e infermieri in grado di fornire una assistenza adeguata ai pazienti” conclude Rienzi.

Proprio in tema di triage il Codacons sta conducendo un’indagine considerato che la legge prevede che solo infermieri specializzati e con una particolare qualificazione possano assegnare i codici nei pronto soccorso, mentre al momento in molti ospedali tale compito viene svolto da infermieri privi dei requisiti previsti dalla normativa di settore.